(S)Visti da lontano – Preziosi ha cambiato tutto, per non cambiare niente

L’ennesimo stravolgimento totale per giocare con Biraschi, Ghiglione, Radovanovic. Pregando San Pandev. Irrisolto il problema dell’ossatura della squadra

Federico Santini Genoa Preziosi

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Preziosi ha cambiato tutto, per non cambiare niente. E’ passato circa un anno dai giorni in cui il presidente cacciava Andreazzoli e Capozucca per far spazio a Thiago Motta e Marroccu.

Un anno fa, nel disastroso 5-1 subito a Parma, il Genoa schierava questo 11: Radu, Goldaniga, Zapata, El Yamiq, Ghiglione, Radovanovic, Pajac, Schone, Lerager, Kouamè, Pandev.

Sotto la Lanterna è un nuovo direttore sportivo Faggiano che, dopo alcuni tentativi andati a vuoto con altri tecnici, ha chiamato Maran.

Il Grifone ha ingaggiato numerosi calciatori nelle sessioni di gennaio ed estiva del calciomercato, da Pellegrini a Zappacosta, da Perin (ripreso in presto dalla Juventus dopo la scorsa stagione) a Masiello, da Pjaca a Badelj e Bani.

Il risultato però non è assolutamente cambiato, ed è sufficiente confrontare la formazione dell’ennesima sconfitta casalinga di ieri a quella di un anno fa a Parma per capirlo.

La squadra rossoblù, da anni, ha un gravissimo problema: l’ossatura della squadra, portiere, libero, regista, centravanti.

Se l’ingaggio di Perin ha risolto il problema del numero 1, gli altri 3 decisivi ruoli sono a oggi ancora scoperti. Anzi, Preziosi e Faggiano sono riusciti nell’impresa di peggiorare l’ossatura della squadra non sostituendo Romero, la cui partenza era annunciata da mesi.

Ieri il Grifone è dovuto ricorrere a Radovanovic in difesa. Badelj, il nuovo registra, è stato fatto accomodare in panchina dopo la prestazione negativa contro il Torino.

Quanto all’attacco c’è un mistero. Il Genoa ha preso in prestito annuale dal Sassuolo un giocatore valido come Scamacca, ha puntato sul recupero di Destro e Pjaca, ma ha investito ben 8 milioni di euro su Shomurodov, un uzbeko che giocava nel campionato russo che, anche solo per motivi linguistici e culturali, necessiterà di almeno 6 mesi prima di iniziare ad ambientarsi. Ma che senso ha avuto questo acquisto?

I giovani Rovella e Scamacca, prestato dal Sassuolo che con Caputo, Berardi, Boga e Defrel se la ride, sono in assoluto i migliori della squadra.

Insomma. Preziosi ha cambiato tutto per non cambiare niente.  Squadra incompleta, calciatori con tanti problemi fisici (vedasi Sturaro e Cassata), ruoli chiave non coperti.

L’ennesima rivoluzione totale per giocare di nuovo con Biraschi, Ghiglione, Radovanovic. Pregando San Pandev.

La vendita di Rovella a gennaio finanzierà la solita rivoluzione che avrà l’obiettivo, tra sofferenze e figuracce, di arrivare quart’ultimi.

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