(S)Visti da Lontano – Nulla è ancora perduto per il Genoa, ma occorre subito un goleador

La vittoria contro il Sassuolo tiene ancora a galla il Grifone che se la vedrà con Spal, Brescia e Lecce. Incredibile come Preziosi non abbia ancora ingaggiato un centravanti in doppia cifra

Federico Santini Genoa Preziosi

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Il Genoa gira la boa di metà campionato con la miseria di 14 punti, media tra i 10 conquistati in casa (3 vittorie, 1 pareggio e ben 5 sconfitte) e i 4 conquistati lontano dal Ferraris (solo 4 pareggi in 10 trasferte). Il rendimento esterno rossoblù è da ultima in classifica. Nell’ultimo campionato solare, cioè nelle ultime 38 partite, il Grifone ha vinto una sola decisiva volta fuori casa: a Empoli nel gennaio 2019.

Ieri il Genoa ha perso per una supremazia di idee di gioco e soprattutto atletica del Verona a tratti imbarazzante. La squadra di Nicola non è riuscita a superare la metà campo nel secondo tempo. Tuttavia, così come successo a Lecce, la truppa rossoblù è tornata a casa senza punti per errori di concentrazioni individuali. E’ Romero, questa volta, e non è la prima volta, a regalare un rigore agli Scaligeri.

Preziosi avrebbe dovuto inserire già contro il Sassuolo gente pronta, ma il solo Perin ha risposto presente all’appello. Il Destro visto a Torino deve lavorare almeno 1 mese e mezzo per raggiungere una forma accettabile. Behrami è un combattente ma in questa mediana può essere solo considerato una alternativa.

Il Genoa dalla cintola in su ha dei limiti di creatività e finalizzazione plateali. Incredibile come Preziosi non abbia ancora, all’alba del 13 gennaio 2020, ingaggiato un centravanti da realizzazioni in doppia cifra.

La consolazione è che nulla, grazie alla fortunosa vittoria contro il Sassuolo, è perduto. La corsa salvezza sarà una lotta a quattro con Brescia, Spal, Lecce ed eventualmente una quarta che dovesse crollare, succede sempre, nel girone di ritorno.

Nicola deve comunque lavorare molto su di un Undici base da completare “asap” con un centravanti, un esterno di qualità e un centrocampista buono.

Nulla è ancora perduto.

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