(S)Visti da lontano – Marzo, mese decisivo per il Genoa

Se il Grifone vuole andare in Serie A deve agguantare almeno 14 punti per arrivare a Pasqua a quota 57 in classifica e la possibilità di gestire il finale di campionato

Federico Santini Genoa Preziosi

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Nei due campionati di Serie B precedenti Cremonese e Salernitana salirono in Serie A come seconde con 69 punti tallonate rispettivamente da Pisa e Monza (67 punti) e ancora Monza (64 punti). In quello ancora precedente al Crotone di punti ne bastarono 68, visto che lo Spezia terzo chiuse con 61.
Classifiche alla mano, insomma, la promozione diretta per il Genoa dovrebbe essere a 68 punti, magari dopo aver mantenuto i vantaggi negli scontri diretti con Bari, Sudtirol e recuperato un vantaggio con Cagliari e Reggina.
Tredici giornate al termine del campionato. Il Grifone deve affrontare sette partite in case e sei in trasferta. In sintesi, servono 25 punti, cioè 7 vittorie e 4 pareggi. Le partite in casa sono di difficoltà media: Spal, Cosenza, Ternana, Reggina, Perugia, Ascoli, Bari. Quelle in trasferta sono più impegnative: Cagliari, Brescia, Como, Cittadella, Sud – Tirol, Frosinone.
Eugenio Fascetti, il teorico del “casino organizzato” e grande conoscitore del campionato cadetto, sosteneva che la Serie B si decide a marzo. E ormai ci siamo. La squadra di Gilardino dalla Spal a fine marzo avrà ben quattro partite in casa e 2 in trasferta. Il monte punti disponibile è 18. Se il Grifone vuole andare in Serie A deve agguantare almeno 14 punti per arrivare a Pasqua a quota 57 in classifica e la possibilità di gestire il (difficile) finale di campionato.
Iniziando dalla sfida alla Società Sportiva Ars et Labor di sabato prossimo, ormai, è vietato sbagliare.

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