(S)Visti da lontano – La nuova linea di gestione di 777 Partners convince i genoani

Attenzione però: non sappiamo i nuovi arrivi consentiranno al Vecchio Balordo di salvarsi, ci sono troppe incognite

Federico Santini Genoa Preziosi

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Il Genoa chiude il mercato e si appresta ad affrontare l’ultimo pezzo di un campionato con rinnovato entusiasmo.
Spors ha compiuto un lavoro importante sotto il profilo della normalizzazione del parco giocatori lasciato in eredità da Preziosi.
Del resto il Grifone per ripartire veramente ha bisogno di liberarsi dei molti contratti onerosi e poco produttivi sottoscritti dalla vecchia gestione.
Ben vengano quindi le partenze delle zavorre Caicedo, Fares e Tourè, e i saluti, alcuni con grande gratitudine, di Behrami, Pandev, Radovanovic e Biraschi.
Il resto dell’opera lo compirà il tempo visto che tra 5 mesi saluteranno anche Masiello, Marchetti, Sirigu, Sturaro (fine contratto), Rovella (fine prestito), Criscito (Canada). Badelj e Maksimovic non dovrebbero, nonostante età e condizione fisica, far fatica a ricollocarsi nonostante il contratto in scadenza nel 2023.
Una bella opera di rivoluzione della rosa che consentirà di alleggerire il pesantissimo monte ingaggi e liberare risorse per acquistare calciatori giovani, integri, motivati e desiderosi di esplodere.
La nuova linea societaria è chiara e i tifosi del Genoa sono molto contenti perché il cambio di strategia e gestione è chiaro ed evidente. Attenzione però: non sappiamo i nuovi arrivi consentiranno al Vecchio Balordo di salvarsi, ci sono troppe incognite e non possiamo nemmeno buttare la croce della salvezza su un manipolo di ragazzi che non hanno mai calcato i campionati di Serie A.
Tuttavia siamo certi che la nuova proprietà sta continuando a gettare solide fondamenta per costruire un Genoa nuovo di zecca, con una matrice europea e ispirata a principi sportivi solidi e centrali del progetto economico.
Ora sotto con la trasferta di Roma che per il Grifone è sempre stata proibitiva. Chissà che la nuova colonia straniera del Grifone non riesca, con la fortuna dei principianti, nell’impresa di sbancare l’Olimpico, impresa che manca ormai da tempo immemore.
Il tempo stringe e per salvarsi, del resto, bisogna iniziare a vincere delle partite.

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