In primis un grande applauso e ringraziamento ai ragazzi della Gradinata Nord che ci rendono ogni giorno orgogliosi di essere genoani.
Per il resto il Genoa gioca contro l’Internazionale la miglior partita della stagione. Blessin è riuscito a dare in circa un mese alla squadra una precisa filosofia e identità di gioco: pressing, reparti corti, aiutare il compagno, ripartire in profondità e in verticale. Sarebbe bastato invertire Kallon e Lautaro Martinez, nel finale, e il Genoa avrebbe vinto la partita. Ma la rosa dell’Inter è veramente tanta roba rispetto a quella del Vecchio Balordo. Nessun titolare del Grifone verrebbe probabilmente portato nemmeno nella panchina del Biscione. E tutti i panchinari di Inzaghi sarebbero titolari nella squadra di Blessin.
Tutto ottimismo per il futuro. Quando la squadra si scrollerà di dosso la paura di retrocedere e inizierà a giocare senza avere nulla da perdere e per divertirsi, allora potrà mettere in difficoltà tante big. Come successo ieri.
Questa stagione del resto è maledetta. Speriamo che finisca presto. Basti vedere il numero enorme di infortuni occorsi da luglio a oggi. Nell’ordine hanno avuto uno o più stop Maksimovic, Biraschi, Criscito, Bani, Fares, Caicedo, Sabelli, Sturaro, Rovella, Kallon, Destro, Ekuban, Amiri e Caicedo, ex (?) giustamente fischiatissimo.
Insomma, una strage di infortuni muscolari figlia di un campo di allenamento disastroso e di una preparazione atletica sbagliata. Una delle tante cose che la nuova proprietà ha dovuto sistemare.
Come detto la settimana scorsa: largo ai giovani e guardiamo con fiducia al futuro.