(S)Visti da lontano – Il Genoa dovrà imparare dai propri errori e cercare di tornare subito nella massima serie

Preziosi aveva imbastito una rosa male assortita. La parentesi Sheva è stata un’illusione. Mercato Spors: benissimo le partenze, ma gli arrivi, hanno portato a poco

Federico Santini Genoa Preziosi

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

Il Genoa implode nella partita più sentita dalla tifoseria con la beffa del rigore sbagliato allo scadere.

Il Genoa giocherà il prossimo campionato in Serie B. Meritatamente.

Troppi gli errori in tutte le fasi della stagione. Preziosi aveva imbastito una rosa male assortita e con calciatori non in grado di giocare in Serie A. Basti pensare alle condizioni fisiche dei presunti “gioielli” della campagna acquisti come Maksimovic, Fares e Caicedo.

L’attacco era sembrato subito essere il reparto più debole, con il solo Mattia Destro a reggere il peso di un attacco diventato via via asfittico. Ballardini, dopo Genova Venezia 0-0, aveva lanciato forte e chiaro l’allarme: troppi giocatori inadeguati a vestire la maglia del Genoa.

La parantesi Sheva è stata una illusione. L’illusione di uno staff tecnico di caratura internazionale con un progetto a lungo termine. L’esperienza è durata il tempo di non passare mai o quasi la meta campo, con risultati conseguenti.

L’arrivo di Spors ha fatto credere ai più ottimisti che il Genoa potesse raggiungere il doppio obiettivo di smantellare il vecchio Genoa targato Preziosi, e salvare ancora una volta la pelle grazie a una massiccia campagna acquisti.

In realtà Spors ha pensato prima a demolire che costruire, e la sconfitta interna con lo Spezia lasciava intendere che il Genoa fosse già spacciato o quasi.

Benissimo le partenze, ma gli arrivi, spiace dirlo, hanno portato a poco. Dei nuovi forse il solo Ostigard ha inciso. Hefti ha fatto il suo con diligenza, ma senza acuti. Amiri, la ciliegina sulla torta della campagna acquisti, ha latitato.

Gudmusson, Yeboah, Frendrup, Calafiori si sono dimostrati troppo giovani per un campionato duro come quello italiano.

Ora il Genoa deve raccogliere i propri cocci, imparare dai propri errori e cercare di tornare subito in Serie A.

La serie B è un campionato complicatissimo, un inferno. Basti vedere che a una giornata dalla fine la serie cadetta vede ancora 4 squadre in lotta per la promozione diretta. E aggiungo che alcuni dei protagonisti del Genoa di inizio anno come Behrami, Pandev, Sabelli, Bianchi faticano a giocare titolari in Serie B.

E il Genoa di oggi probabilmente in Serie B arriverebbe a metà classifica.

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.