(S)Visti da Lontano – Gran prestazione del Genoa a Napoli, ma a gennaio occorreranno rinforzi

Dietro l’11 titolare c’è il deserto. Ecco come potrebbe agire il Grifone sul mercato, in particolare per l’attacco che dovrà essere rafforzato

Federico Santini Genoa Preziosi

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

Thiago Motta porta a casa una grande prestazione, un punto molto importante e le prime certezze.

Quando Sturaro e Criscito torneranno il Genoa giocherà cosi: Radu in porta e difesa a 4 con Ankersen/Ghiglione, Romero, Zapata e il capitano; in mezzo spazio a Schone protetto da Cassata e Sturaro; davanti Pandev, Kouamè e Pinamonti.

Dietro l’11 titolare però c’è il deserto e il mercato invernale sarà la solita rivoluzione, soprattutto di seconde linee oltre magari (ma è soltanto un’ipotesi) alla cessione di Kouamè con permanenza in prestito sino a giugno.

Preziosi cerca un centravanti visto che Pinamonti lotta ma non è ancora esploso come tutti ci auguravamo. La voce del ritorno di Piatek è irrealistica. Ammesso e non concesso che il Milan punti solo su Ibrahimovic, perché il polacco dovrebbe accettare di tornare sotto la Lanterna, da cui velocemente se ne andò pochi mesi fa? Piuttosto “Venerdì” cercherebbe soluzioni più ricchi e con visibilità maggiore in altri campionati europei.

Sanabria è arrivato al capolinea e la scelta di buttare nella mischia a Napoli il giovane Cleonise lo sancisce.

Favilli deve essere prestato in Serie B per ritrovare continuità (e magari un pizzico di fortuna) senza troppe pressioni e con la certezza di giocare. Il ragazzo ha soli 22 anni e mezzo, ma dalla rottura del legamento crociato anteriore occorsa nel novembre 2017 ha giocato una decina di partite, e nemmeno intere, di campionato.

Gumus potrebbe avere ammiratori all’estero, mentre Saponara, con sole 3 negative presenze in 11 giornate, è il calciatore che in assoluto ha deluso di più, dopo aver incendiato i sogni dei tifosi.

A centrocampo Barreca, Radovanovic e Lerager non sono da sufficienza in Serie A.

Dietro Biraschi, Goldaniga e El-Yamiq non sembrano incedibili.

L’importante è la società pianifichi bene il prossimo mercato in modo di alzare realmente il livello della squadra.

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.