(S)Visti da lontano – Genoa inarrestabile: vince su tutto e tutti

La squadra di Gilardino non si arresta neanche davanti agli infortuni: dovrà rimanere umile per battere la Reggina e continuare ad avvicinarsi al traguardo della promozione diretta

Federico Santini Genoa Preziosi

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Eugenio Fascetti, il teorico del “casino organizzato” e grande conoscitore del campionato cadetto, sosteneva che la Serie B si decide da marzo.
Marzo pazzo, ma questo Genoa sembra lucidissimo e inarrestabile. Non importa chi parta titolare. Non importano gli infortuni.
La forza di questo Grifone è che, finalmente, sono tutti “dentro”. Società, tifosi, sempre meravigliosi, calciatori, infortunati, giovani e meno giovani, ex fuori rosa.

Ekuban Gudmundsson Sabelli Genoa
Ekuban, Gudmundsson e Sabelli (foto di Genoa CFC Tanopress)

Il Genoa vince le partite due volte. Prima segnando con i titolari e poi consolidando con i cambi.
A Brescia, nel momento migliore delle Rondinelle, il triplo cambio con l’ingresso di Frendup, Sturato ed Ekuban ha deciso la partita quasi più del gol di Salcedo.
E’ il frutto di organizzazione, lavoro, serietà, entusiasmo e umiltà.
Ora una giusta sosta, con la speranza di recuperare gli infortunati e poi affrontare un mini-ciclo di quattro partire che saranno decisive.
La Reggina sembra una squadra allo sbando, con il morale sotto i tacchi e tensioni societarie, vere o presunte, importanti. Inzaghi però è un uomo di calcio esperto, i calabresi hanno calciatori vivaci e di classe, e la vittoria del Cosenza a Frosinone deve essere un esempio-monito per tutti.
Il Genoa dovrà rimanere umile per battere i calabresi e continuare ad avvicinarsi al traguardo della promozione.

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