Al Genoa potrebbe essere dedicato il capolavoro di Stevenson, “Lo strano caso del dottor Jekyll e del Signor Hyde”: vince e convince lontano dal Ferraris, ma delude in casa.
Il rendimento del Grifone finora ha prodotto una classifica in linea con le aspettative; se il campionato finisse oggi il Genoa sarebbe promosso direttamente in Serie A come seconda classificata.
Vi è tuttavia il rammarico di non avere capitalizzato le cinque vittorie esterne, praticamente un record, con qualche vittoria in più tra le mura amiche.
Il Genoa ora è chiamato a confermarsi in un “Monday-night di prestigio in Calabria. La Reggina, allenata da un esperto della categoria come Pippo Inzaghi, dopo un avvio super ha rallentato vistosamente con 1 solo punto conquistato nelle ultime 3 partite.
I calabresi vorranno però agganciare i Grifoni e punteranno sugli uomini più di classe come Menez e l’ex Hernani che sembra rinato dopo la stagione da brividi trascorsa sotto la Lanterna.
Il Genoa dovrebbe poter contare sul rientro di Strootman, uomo simbolo e bandiera di questa squadra, e di Gudmundsson dal primo minuto, con evidente incremento del tasso tecnico dei rossoblù.
Resta un mistero infatti come il Genoa segni così poco, nonostante la grande mole di azioni create. Il Genoa inoltre non segna mai da palla inattiva e ci sono attaccanti come Puscas e Yalcin ancora a secco nonostante le clamorose occasioni avute.
Le prossime partite ci diranno se lo scarso rendimento interno e la bassa prolificità sono dovuti al caso oppure se a carenze strutturali di questa squadra in termini di schemi offensivi e/o uomini.
