Torna a far discutere il trasferimento di Stefano Sturaro al Genoa. Il centrocampista matuziano è tornato a vestire i colori più antichi d’Italia dopo aver trascorso tre anni alla Juventus. “L’Ultimo Uomo” ripercorre la vicenda: dai 20 milioni pretesi dal club bianconero in estate, ai 18 accettati dal Grifone a gennaio. In sei mesi la valutazione di Sturaro si è abbassata del 10% senza giocare una partita, causa infortunio.
La Juve ha messo a segno una delle tante plusvalenze invernali. E non è un mistero – anzi… – che i club concludano operazioni vantaggiose non solo sotto il profilo tecnico ma anche patrimoniale-finanziario. Sturaro ne è l’esempio lampante. Dopo Favilli a 12 milioni complessivi, il Genoa lavorerà ancora a stretto contatto con Paratici: nella prossima estate saranno definiti i trasferimenti di Cristian Romero (pagato 1,65 milioni dal Belgrano e valutato almeno 30) e Luca Zanimacchia (valutato 4 milioni di euro).
Sturaro, e non solo. L’intera Serie A, come si legge nell’articolo a firma di Marco De Santis, si basa su un sistema di collaborazioni tra club. E’ la prassi da seguire in assenza di un metodo oggettivo per valutare il valore finanziario di un giocatore.