Stipendi 2018/19: il Genoa paga più le riserve rispetto ai titolari

I dati Capology: le prime cinque posizioni nella classifica per ammontare dei compensi sono occupate per l'80% da riserve anziché titolari. Lapadula percepisce quello più alto

Lapadula Prandelli
Lapadula e Prandelli (foto di Genoa CFC Tanopress)

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Il milione e mezzo percepito ogni anno dal 29enne Gianluca Lapadula è la voce più elevata all’interno del monte stipendi del Genoa. Ad attrarre particolarmente l’attenzione, stando ai dati ufficiosi rinvenibili su Capology, è però un altro strano fenomeno: le prime cinque posizioni nella classifica discendente per ammontare dello stipendio sono occupate per l’80% da riserve del Genoa anziché titolari. Il fenomeno è curioso: Lapadula, Sturaro, Favilli e Marchetti monopolizzano la top 5 degli elementi meglio pagati in rosa lasciando soltanto a capitan Criscito il ruolo di rappresentanza dei titolari.

Un fenomeno che perde leggermente consistenza considerando la top 10, in cui sono sei le riserve (ai sopracitati si aggiungono Hiljemark, con la parziale giustificazione dell’infortunio che da fine gennaio lo tiene ai box, e Miguel Veloso), ma che resta preoccupante. Si può scorgere in esso la conferma della travagliata stagione del Genoa, in cui si perdano le tradizionali gerarchie costituite nel precampionato estivo mescolando le carte nell’attesa di nuovi equilibri che cambino la rotta. Già era stato scritto dei 9 moduli diversi schierati da mister Prandelli in 19 gare, sintomo evidente di problematiche persistenti, vale la pena motivare ulteriormente la tesi adducendo ai dati sugli ingaggi.

Chiaro come il milione e mezzo elargito a Gianluca Lapadula (522′ tra Serie A e Coppa Italia, due sole reti) salti particolarmente all’occhio. Esiste però un lato roseo della medaglia. Come disse John Fitzgerald Kenendy, «la parola crisi scritta in cinese è composta di due caratteri, uno rappresenta il pericolo e l’altro rappresenta l’opportunità». Tradotto in grafemi rossoblù, ecco che il 25° più pagato della rosa (o il 3° meno pagato, se preferite) è a conti fatti il calciatore che vale di più secondo i dati Transfermarkt. Trattasi di Cristian Romero, dal valore stimato sui 15 milioni – come Radu – e dall’esplosione sorprendente. Craque di stagione, che mister Jurić gettò nella mischia il 20 ottobre 2018 nella delicata sfida contro la Juventus e che da allora è parte integrante della retroguardia del Grifone. L’argentino classe ’98 ha sorpreso tutti, eppure – tecnicamente – è retribuito esattamente quanto uno Schäfer o un Vodišek qualsiasi.

Ecco di seguito l’elenco completo (tra parentesi l’importo netto percepito nella stagione 2018/19 e la lunghezza di contratto: il costo azienda è pari a circa il doppio). In grassetto i titolari:
1. Gianluca Lapadula (1.500.000 / 4);
2. Domenico Criscito (1.200.000 / 4);
3. Stefano Sturaro (1.123.000 / 1);
4. Andrea Favilli (700.000 / 1);
5. Federico Marchetti (700.000 / 2);
6. Andrei Radu (600.000 / 5);
7. Ervin Zukanović (600.000 / 3);
8. Oscar Hiljemark (600.000 / 2);
9. Ivan Radovanović (599.999 / 3);
10. Miguel Veloso (572.000 / 3);
11. Antonio Sanabria (508.000 / 2);
12. Goran Pandev (500.000 / 1);
13. Davide Biraschi (450.000 / 4);
14. Darko Lazović (400.000 / 2);
15. Giuseppe Pezzella (400.000 / 1);
16. Lukas Lerager (351.000 / 1);
17. Christian Kouamé (350.000 / 5);
18. Daniel Bessa (350.000 / 1);
19. Luca Mazzitelli (350.000 / 5);
20. Esteban Rolón (300.000 / 1);
21. Ivan Lakićević (300.000 / 4);
22. Koray Günter (300.000 / 3);
23. Pedro Pereira (300.000 / 1);
24. Nicola Dalmonte (250.000 / 3);
25. András Schäfer (200.000 / 5);
26. Cristian Romero (200.000 / 5);
27. Rok Vodišek (200.000 / 4);
28. Jandrei (127.000 / 4).

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