Stefano Eranio: “Il derby si affronta parlando il meno possibile”

L'ex centrocampista del Genoa a Primocanale: "Nel 1990 vincemmo il derby dopo una partita di Coppa Italia contro la Roma in cui fummo contestati"

Stefano Eranio (Mike Hewitt/ALLSPORT Getty Images)

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“Queste partite le affronti parlando il meno possibile”. Stefano Eranio, ex centrocampista del Genoa dei primi anni ’90, esprime le sue opinioni ai microfoni di “Gradinata Nord” su Primocanale su come si prepara il derby. Eranio ricorda quella vittoria del 25 novembre (stesso giorno del derby attuale) 1990, che lanciò i rossoblù verso l’alta classifica: “Avevamo davanti una formazione forte che stava attraversando un periodo più felice del nostro: poi alla fine dell’anno la Sampdoria, ahimè, arrivò prima, ma noi quarti che significherebbe adesso Champions League”. Eranio prosegue: “Venivamo da una gara in Coppa Italia contro la Roma, dove avevamo sbagliato anche un rigore e fummo contestati. Poi vincemmo il derby e scattò quella scintilla che non so spiegarmi e un cammino strepitoso”.

Dal 1990 si arriva alla sfida di domenica prossima: “Premessa non avrei cambiato Ballardini. Tuttavia non metterei alla gogna Juric, poiché ha dovuto affrontare partite molto difficili. Nell’ultima partita contro il Napoli, finché il campo è stato praticabile, il Genoa ha mostrato di saper giocare bene e mi è piaciuto. Mi auguro che il Genoa mostri coraggio nel derby: penso che Juric non è in grado di temporeggiare, tenterà di aggredire la Sampdoria”.

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