Colpo di scena nella vicenda della vendita dello stadio Luigi Ferraris. L’Ansa riporta che il presidente e l’amministratore delegato di Genova Stadium, Francesco De Gennaro e Andrea Cardinaletti, hanno presentato le dimissioni dai rispettivi incarichi nella società partecipata al 50% da Genoa e Sampdoria, costituita da poco, per l’acquisto e la ristrutturazione dell’impianto sito nel quartiere genovese di Marassi. Le dimissioni sono state presentate dopo che il Genoa ha presentato una propria proposta di acquisto dello stadio Ferraris.
Ieri scadeva il termine ultimo per la presentazione della proposta di acquisto e ristrutturazione, fissato dal sindaco di Genova Marco Bucci. Era prevista un’offerta precisa da parte della Genova Stadium sulla base di 14 milioni stabiliti con il Comune ma la Sampdoria ha chiesto esplicitamente un aumento di capitale della società per un totale di 10 milioni di euro (5 milioni per ciascuno dei due azionisti). Dopo la mossa blucerchiata, il Grifone, affiancato da Oak View (società immobiliare americana che gestisce diversi impianti sportivi in Usa e in Gran Bretagna) ha deciso di presentare attraverso una pec un’offerta da solo, senza deposito cauzionale, per restare nei termini previsti. Il progetto è quello già stato consegnato dell’architetto Penaranda.
Considerata il pantano in cui è terminato il procedimento di vendita, ha ripreso quota la candidatura forte di CDS, holding bresciana che ha presentato un’offerta di acquisto dello stadio di Marassi per 14,5 milioni di euro, riferisce Telenord. É una proposta non vincolante, ma molto dettagliata. Il Ferraris sarebbe trasformato in un impianto Euro 4, con cui Genova potrebbe ospitare le gare degli Europei di calcio del 2032. Inoltre, l’impianto potrebbe ospitare eventi musicali. Il progetto CDS, che ha come consulente lo studio di architettura Boeri, prevede una vasta piazza davanti allo stadio e nel cuore del quartiere di Marassi, con un gran portico di accesso. Inoltre CDS, sottolinea ancora l’emittente, non farà mai niente contro le squadre ma con le squadre. Il Comune dovrà dare una risposta entro venerdì: se accettasse, Genoa e Sampdoria potranno partecipare allo studio del progetto, anche entrando nella nuova società costituita da CDS con il 10% delle quote. In seguito il “Ferraris” sarà collocato in vendita: ma i due club avranno un diritto di prelazione per acquistarlo con quote paritetiche.
In alternativa, saranno prese in considerazione ipotesi differenti sul mercato degli investitori internazionali.