Spunta la pista Berlusconi per il Genoa: ma Marina si oppone

Si sarebbe parlato dell'acquisto del Grifone durante un vertice di famiglia ad Arcore. Intanto, la non c'è stata ancora la formalizzazione del passaggio del 25% detenuto dalla Fondazione Genoa alla Fingiochi: il termine è per sabato

Silvio Berlusconi (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

L’ultima indiscrezione sulla cessione del Genoa: il sito del Corriere della Sera riferisce che Alberto Zangrillo, medico personale di Silvio Berlusconi oltre che tifoso rossoblù, avrebbe cercato di convincere il Cavaliere, ex patron del Milan. Secondo Corriere.it quest’ultimo sarebbe dubbioso, mentre lo sarebbe stato molto meno il figlio Pier Silvio che vive a Portofino. C’è un particolare: il suo primogenito Lorenzo Mattia ostenta la maglia genoana. Sul possibile acquisto del Grifone se ne sarebbe parlato ad Arcore: Marina Berlusconi avrebbe replicato che Fininvest, dopo la vendita del Milan, non avrebbe più investito soldi nel calcio. «Mi sarebbe piaciuto. So che Zangrillo ha spinto molto — ha spiegato Enrico Preziosi a Corriere.it — ma io con la famiglia Berlusconi non ho avuto contatti diretti». Dunque, anche la pista berlusconiana (già uscita peraltro qualche tempo fa) sembrerebbe perdere quota.

Se le voci sui presunti compratori si susseguono, c’è da rilevare un passaggio fondamentale dell’operazione di vendita del club più antico d’Italia. Finora non c’è stata ancora la formalizzazione del passaggio del 25% detenuto dalla Fondazione Genoa alla Fingiochi, la cassaforte della famiglia Preziosi: le parti dovranno necessariamente recarsi dal notaio entro e non oltre il termine stabilito per sabato prossimo. Soltanto dopo aver concluso questa intesa, Preziosi potrà cedere la società all’eventuale nuovo acquirente.

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.