Il 3-4-3 è stato scelto come modulo da cui partirà l’assalto di Davide Ballardini a posizioni nobili della prossima classifica per il suo Grifone. La tattica, prediletta durante il ritiro estivo e perfezionata pure in Coppa Italia contro il Lecce, sarà il punto di partenza del Genoa 2018/19 ma anche un invito al mister romagnolo affinché possa disporre della grande duttilità di alcuni suoi elementi. Romulo e Criscito, si legge stamani sullo speciale di SportWeek dedicato al campionato, potranno infatti arretrare il loro raggio d’azione finendo per trasformare il Grifone con una retroguardia a quattro. E che dire di un 4-3-1-2, con Pandev accentrato dietro alle punte?
Nel caso poi si voglia coprire maggiormente il campo e infoltire la cerniera della linea mediana, Ballardini è stato dotato di incontristi quali Mazzitelli e Rolon: il primo è un prospetto incompiuto proveniente dal Sassuolo in attesa di conferme o smentite, il secondo ricorda un po’ l’ex sampdoriano Lucas Torreira per la gestione del pallone. Che sia pure 3-5-2, la sostanza non cambia: il Genoa vale più della salvezza, e gli iniziali interrogativi (primo tra tutti quello relativo a Marchetti, in cerca di riscatto dopo anni da parte alla Lazio) verranno presto compensati dai giudizi a campionato in corso.