Spors parcheggia il pullman nella rimessa: piace il calcio secondo Blessin

Il Genoa vira al Gegenpressing ma dal mercato servono innesti oculati per lo stile di gioco

Spors Blessin Genoa
Il tecnico Blessin e il gm Spors (foto di Genoa CFC Tanopress)

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Con la sorprendente scelta di Alexander Blessin, il general manager Spors ha parcheggiato nella rimessa il pullman e un calcio d’antiquariato che in Italia, innata conservatrice, troverà terreno fertile per altri decenni. La difesa a tre, pardon a cinque, è il simbolo di un passato di salvezze all’ultimo sangue che la nuova conduzione societaria vuole consegnare ai libri di storia, affinché diventi memoria, in luogo di una proposta di gioco orientata al Gegenpressing che Rangnick rispolverò da Helmut Gross, ex ingegnere civile che scatenò la rivoluzione di Germania dal Geislingen, club di promozione, a metà Anni ’80. È un filone tattico nato dai massimi esponenti del calcio totale (l’Ajax di Michels, il Milan di Sacchi e la Dinamo Kiev di Lobanovski) e che al Genoa si presentò con Scoglio attraverso il suo incondizionato “palla e sopra-palla”, Gasperini, Juric e attualmente nel settore giovanile, dunque nulla di nuovo nella storia rossoblù.

«Datemi sedici mezzofondisti e pratico il Gegenpressing entro quattro settimane» affermò Rangnick. Sarà il tempo che Blessin dovrà avere a disposizione, con il jolly della sosta, per imprimere un’identità di gioco maggiormente definita rispetto ai consolatori bagliori d’impeto e d’orgoglio apparsi contro l’Udinese. Eppure in soli due giorni di lavoro a Pegli il tecnico tedesco pare abbia sbloccato la testa del Genoa e già attuato il primo principio della scuola germanica: feroce riconquista della palla con un pressing orientato dalla palla e immediato sviluppo dell’azione in verticale. Il caos controllato attorno al possesso avversario e la posizione intelligente dei pressatori forza l’errore ed è una via per vincere le partite, beninteso che al Genoa servirà un lavoro eccezionare durante la settimana per sviluppare una nuova metodologia di allenamenti a tema condotti a un ritmo (tempo, in inglese…) più elevato della partita.

È pur vero che l’organizzazione collettiva può elevare il livello medio del Genoa ma nell’ultima settimana di calciomercato sarà fondamentale che Spors reperisca qualche calciatore perfettamente calabile nelle meccaniche di mister Blessin, delle mezz’ali pronte all’incursione al pari di Portanova cuor di leone e dei finalizzatori d’area o d’ala alla Sculli. Il Gioàn Brera soleva ripetere «articolo quinto, chi ha il grano ha vinto» poiché nel calcio la differenza la marcano i calciatori di livello come i purosangue, e non i castroni, trionfano nell’ippica. Blessin ha lambito l’Europa con l’Ostende, non proprio la culla del calcio belga, peraltro costruito con pochi franchi e tanta voglia di correre: salvarsi con questo Genoa rasenta l’utopia ove non cambiassero le condizioni. Prima deve mutare la mentalità, poi l’organico. Intanto, coraggio è aver voluto e sfiorato la vittoria dopo il 6-0 di Firenze quando molti invocavano la messa in moto di quel pullman che Spors ha spento per sempre.

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