Spal-Genoa, in campo peggior attacco e difesa della Serie A

Berisha è il portiere più fortunato del torneo: i legni lo hanno salvato otto volte

Favilli Genoa
Favilli in azione contro il Monaco (foto di Genoa CFC Tanopress)

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I dati statistici della Serie A non mentono così facilmente. La Spal ha il peggior attacco del torneo (sette gol) ed è penultima in quanto a tiri in porta (un massimo di quattro a partita). Insomma, la squadra di Leonardo Semplici è abituata a darci poco e male. Nonostante una difesa da parte sinistra della classifica – a differenza del Genoa, ultima retroguardia del torneo con ventisei gol concessi – i ferraresi sembrano aver smarrito il gusto di difendere a protezione dell’area di rigore: sono, infatti, la squadra che occupa per minor tempo la propria area di rigore.

Lo stile di gioco della Spal dovrebbe incastrarsi con la proposta di calcio di Thiago Motta condita di aggressività su ogni palla e di personalità nell’esercizio della pressione nella metà campo avversaria. Un buon motivo per pensare a una gara che il Genoa può dominare dal punto di vista territoriale e del possesso. Il gioco del tecnico paulista, certamente favorito dalla contiguità di pensiero con il predecessore Andreazzoli, si è sempre visto tranne che nel secondo tempo con l’Udinese. Lì Motta ha peccato di superbia ma si è riscattato nella gara successiva con il Napoli. Adesso deve trovare continuità di risultati senza più cadere in fragorose sconfitte.

La Spal, che schiva la vittoria dal 5 ottobre, non spaventa anche perché è l’unico club a non aver ancora segnato di testa nonostante 68 calci d’angolo e svariate punizioni offensive. I genoani trattengano gli scongiuri per l’ultima curiosità statistica che inquadra Etrit Berisha come il portiere più fortunato della Serie A: i legni lo hanno salvato addirittura otto volte. Cabala a parte, è fuor dubbio che la Spal si sia indebolita con la cessione di Lazzari alla Lazio e l’infortunio muscolare di Federico Di Francesco, figlio d’arte pronto a tornare in campo lunedì sera probabilmente da subentrante.

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