Signorelli (CalcioAtalanta.it) a PG: «Gasperini ha sempre un pò paura del Genoa»

«L'effetto Champions League peserà sull'Atalanta» spiega il giornalista

Gasperini Atalanta
Gian Piero Gasperini, Atalanta (gettyimages)

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Pianetagenoa1893.net ha intervistato in esclusiva il collega Giordano Signorelli, firma di calcioatalanta.it e Tuttosport. Il Genoa di Aurelio Andreazzoli ospiterà l’Atalanta di Gian Piero Gasperini.

In quale condizione si presenterà l’Atalanta al Ferraris? «Sarà difficile il recupero di Castagne poiché è stato operato un mese fa al menisco. Si è fermato Toloi ma credo solo in via precauzionale: ci sarà per la trasferta di Genova. Nei prossimi giorni occorre conoscere la condizione dei Nazionali: al momento Kjaer, Pasalic e Freuler sono rientrati senza alcun problema. Muriel e Zapata saranno a disposizione di Gasperini soltanto da giovedì pomeriggio, al massimo per la seduta di venerdì».

É presto per la probabile formazione ma chi è già sicuro di una maglia da titolare? «Sicuri Gomez e Ilicic. La difesa è un rebus perché Kjaer deve essere integrato e non è da escludere l’impiego improvviso di Arana. Con Gasperini la sorpresa è sempre dietro l’angolo ma fondamentalmente confermerà la squadra vista contro il Torino».

Gasperini è tornato al vecchio 3-4-3? «Durante la partita è la posizione di Gomez che cambia l’assetto: se gioca aperto è un 3-4-3 puro, se inventa dietro le punte è più un 3-4-1-2. Il difetto del gioco dell’Atalanta è la bassa percentuale di conversione delle occasioni da gol. L’effetto collaterale della difesa alta sono le infilate degli avversari viste nelle prime due giornate di campionato. L’Atalanta partirà forte perché non vorrà subire il Genoa, di cui Gasperini ha sempre un pò paura: è facile che i suoi ritmi caleranno nel secondo tempo».

Qual è l’effetto Champions League sui tifosi e sulla squadra? «A Zagabria ci saranno 3300 bergamaschi: i biglietti messi a disposizione dalla UEFA sono stati volatilizzati in pochissimo tempo. Il debutto europeo peserà contro il Genoa: questa partita mi ricorda la vigilia della semifinale d’andata di Coppa Italia dello scorso anno quando un’Atalanta distratta perse 2-0 contro il Toro».

Alessandro Legnazzi

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