Sette anni senza Gianluca

Il 6 novembre 2002 la Sla stroncava Gianluca Signorini, indimenticabile capitano rossoblù


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Quando una persona resta nel cuore e nella mente, il tempo appare una variabile astratta. Sette anni, eppure sembra ieri, o meglio, sembra non sia accaduto mai. Gianluca Signorini se n’è andato in una notte di novembre, lontano dalla luce dei riflettori, nonostante la sua malattia avesse dato vita ad una catena di solidarietà ed affetto, non solo tra chi tifava Genoa. Le sue prodezze in campo non sono state nulla in rapporto alla dignità e alla forza con cui ha lottato contro l’imbattibile Sla. La sua ultima apparizione al “Ferraris”, in una serata da emozioni incredibili, gli ha permesso di comprendere, una volta di più, quanto la gente lo apprezzasse e gli fosse vicino. Proprio la consapevolezza di non essere solo nella battaglia gli ha permesso di vivere con serenità anche il periodo più difficile della sua vita. Senza dimenticare le tantissime mail ricevute, unico mezzo per restare in contatto con il mondo esterno dopo che la malattia lo aveva privato anche della parola. Con il solito garbo, Gianluca rispondeva a tutti, ed acquisiva ancora più forza per andare avanti. Al suo fianco la moglie Antonella, emblema della dolcezza e dell’amore, ed i figli Benedetta, Andrea, Alessio e Giulia, che nei tratti ricordano moltissimo il grande capitano. Una famiglia unita e compatta, che ha sostenuto Gianluca in tutte le maniere. Il sorriso sui loro volti vale di più di mille parole.

Tanti i momenti della sua avventura in rossoblù che resteranno indelebili. Dal gol nel derby terminato 2-2 alla corsa a perdifiato sotto la nord che permetteva al Genoa di giocarsi la permanenza in serie A nello spareggio contro il Padova. Fino alla grinta e all’attaccamento alla maglia che ha sempre preferito dimostrare con i fatti piuttosto che a parole. Memorabili gli attestati di stima di Arrigo Sacchi, che aveva consigliato a Franco Baresi di ispirarsi proprio a Signorini per interpretare al meglio il ruolo di libero. Un altro “fan” del capitano è stato senza dubbio Franco Scoglio, da subito stregato dalle qualità del difensore toscano.

Signorini, protagonista anche della cavalcata europea del Genoa di Bagnoli, i colori rossoblù li ha sempre sentiti cuciti addosso. E ancora adesso, c’è da scommetterci, segue con trepidazione le vicende dei ragazzi di Gasperini.

Che ci sia anche il suo zampino nel gol di Sculli che tiene ancora in corsa il Genoa in Europa League?

Claudio Baffico

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