Serie A sempre più tecnologica: introdotto il fuorigioco in 3D

Cambia l'organico arbitrale: salutano Damato e Tagliavento per anzianità e Gavillucci per ragioni tecniche, promossi Chiffi e La Penna

Serie A
Genoa in gol (foto di Genoa CFC Tanopress)

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

Merito al merito. La Serie A non sarà il campionato più bello del mondo ma sicuramente è uno dei più attenti alle innovazioni tecnologiche. Dopo aver accolto a braccia aperte il VAR assieme alla Bundesliga il passo successivo è all’insegna della modernità: il fuorigioco in 3D. La profondità aiuterà a dissipare i residuali dubbi dove il corpo dell’attaccante è al di là del difendente di pochi centimetri. Una novità annunciata con fierezza da Nicola Rizzoli: «Dalla stagione 2018-2019 renderemo ancora più preciso il discorso dei centimetri che può aver creato qualche problema in passato».

Gli arbitri hanno ricevuto delle lezioni da architetti del prato verde per acuire la sensibilità con la terza dimensione. L’evoluzione del ruolo fa la selezione: l’arbitro contemporaneo deve dare del tu alla tecnologia. «Possiamo sottolineare i dati molti positivi della prima stagione del Var, col 20% in meno di ammonizioni per proteste e dieci espulsioni dirette in meno per la stessa causa» aggiunge Rizzoli, ripreso dalla Gazzetta dello Sport.

Il VAR ha migliorato la Serie A, è un dato di fatto che una serie non troppo folta di errori applicativi non può evincere. Sono sparite anche le simulazioni, ridotti i casi di condotta violenta (gomitate, pugni ad azione lontana) e abbattuti i gol viziati da fuorigioco. Con le telecamere non si scappa e i calciatori lo hanno capito in fretta.

La tecnologia fatica ancora in cadetteria. «VAR anche in Serie B? Bisogna capire se ci sono le possibilità tecniche e finanziarie, tutto ha un costo. Se poi ce lo chiederanno, bisognerà andare ancora una volta a rivedere il protocollo. E poi allo stato attuale l’organico arbitrale non è sufficiente» ammette Nicchi, presidente AIA.

E a proposito di organico di arbitri l’AIA ha comunicato il “pensionamento” di Damato e Tagliavento e la promozione di Daniele Chiffi della sezione di Padova e Federico La Penna (il discusso fischietto di Frosinone-Palermo) della sezione di Roma 1. Gavillucci saluta la compagnia motivate valutazioni tecniche. Per quanto riguarda gli assistenti sono cinque i promossi dalla B alla A: Enrico Caliari, Dario Cecconi, Mauro Galetto, Domenico Rocca e Tarcisio Villa. Confermati in deroga Elenito Di Liberatore e Mauro Tonolini, dismessi Crispo e Zappatore per valutazioni tecniche, Di Fiore e La Rocca per limiti di età, Giulio Dobosz per limite di permanenza nel ruolo.

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.