Serie A, l’Ufficio Sport del Governo detta il nuovo protocollo medico per gli allenamenti individuali

Il vento comporta il necessario aumento della distanza tra gli atleti. La Presidenza del Consiglio dei ministri ha recepito il documento realizzato dal Politecnico di Torino assieme al Coni. Ora si attende la decisione del Genoa per gli allenamenti individuali

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L’Ufficio Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha diramato il nuovo protocollo che detta le linee guida per lo svolgimento degli allenamenti individuali. La Serie A, e tutto il resto del calcio, tenta la ripartenza entro il 18 maggio, se possibile stante la perdurante pandemia mondiale. Il protocollo reca poche novità: una su tutte riguarda il vento. Nelle Regioni esposte al vento, come la Liguria e ogni altro sito di mare, le correnti implicano il necessario aumento della distanza interpersonale tra gli atleti. Inoltre, il protocollo riporta che una corsa a 4 km/h necessita la distanza minima di cinque metri mentre a 14,4 km/h (ritmo sostenuto) la distanza sale a dieci metri. Le modalità indicate nella nota dell’Ufficio Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri si rifanno in larga parte al documento “Lo sport riparte in sicurezza”, realizzato dal Politecnico di Torino insieme al CONI, con il contributo di un gruppo di esponenti di enti di ricerca ed esperti del settore, che è stato reso pubblico oggi. Il documento dell’Ufficio Sport rielabora il Rapporto trasmesso al Ministero dello Sport dal CONI e dal CIP in data 26 aprile 2020, rifacendosi in particolare alla classificazione definita dal gruppo di lavoro coordinato dal Politecnico, che individuava 8 classi di rischio per le attività sportive. La nota della Presidenza del Consiglio dei Ministri fa riferimento agli sport individuali, classificandoli nelle prime 4 classi, quelle con rischio più basso. Adesso le Federazioni dovranno adattare alla propria specifica disciplina le indicazioni fornite dal Ministero e l’Ateneo torinese è già stato contattato da alcune di esse per ricevere indicazioni riguardo all’applicazione.

Si attende ora la decisione del Genoa per svolgere gli allenamenti individuali: il club rossoblù attendeva la definizione del protocollo.

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