Sergio Mattarella: “I pubblici poteri e i club devono debellare la violenza negli stadi”

Nell suo discorso di fine anno, il Presidente della Repubblica ha stigmatizzato il grave problema che affligge il mondo del pallone: "Lo sport è un’altra cosa"

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella (Foto Quirinale.it)

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“Il modello di vita dell’Italia non può essere – e non sarà mai – quello degli ultras violenti degli stadi di calcio, estremisti travestiti da tifosi”. Nel suo discorso di fine anno il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha stigmatizzato la piaga che affligge il mondo del pallone: un passaggio dettato dai recenti tragici fatti di San Siro in occasione di Inter-Napoli. Il Capo dello Stato ha proseguito nel suo duro richiamo su questo problema da non trascurare: “Alimentano focolai di odio settario, di discriminazione, di teppismo. Fenomeni che i pubblici poteri e le società di calcio hanno il dovere di contrastare e debellare. Lo sport è un’altra cosa”.

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