La Serbia di Lazovic ferma la Germania: 1-1 a Wolfsburg

Marcature di Jovic e Goretzka. Nel finale espulso Pavkov per intervento omicida su Sané

Serbia Lazovic
La Serbia di Lazovic ferma la Germania (@FSSrbije)

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La Serbia di Lazovic ferma la Germania. Alla VolkswagenArena di Wolfsburg finisce 1-1. Il serbo del Genoa ha giocato 79′ da ala destra: in fase di non possesso doveva, invece, rientrare sulla linea dei centrocampisti. Partita difficile da interpretare: pochi palloni a disposizione nonostante Lazovic si sia inserito più volte nell’area di rigore tedesca. L’occasione principale capitata al tornante genoano a inizio ripresa quando calcia alto un discreto pallone lavorato in precedenza da Jovic.

Nel primo tempo la Serbia non gioca per niente bene ma sblocca il risultato con Jovic, gioiello dell’Eintracht Francoforte. Su corner battuto da Ljajic la difsa a zona dei tedeschi è un colabrodo e lascia Jovic libero di battere Neuer con un colpo di testa da tre metri. La reazione degli uomini di Löw non tarda ad arrivare ma la costante occupazione dell’area serba non porta a nessun gol. L’occasione principale capita al 37′ sui piedi di Werner ma Dmitrovic compie una grande parata.

Nella ripresa è un monologo della Mannschaft che agguanta il pareggio con Goretzka al 69′ ma solo dopo aver sprecato tre palle gol (una clamorosa con capitan Gündogan). Darko Lazovic esce al 79′ per fare spazio a Zivkovic, giocatore del Benfica. I minuti finali sono elettrici e Sané, il migliore in campo, rischia la caviglia con un intervento da codice penale di Pavkov al 94′. Lo scozzese Madden non può esimersi dall’estrarre il cartellino rosso.

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