Lasse Schöne porta a spasso per Villa Rostan le telecamere di Ajax TV. Il centrocampista del Genoa è stato insignito del premio “Gol del Decennio” dal suo ex club: la punizione al Real Madrid è entrata nella storia di Lancieri di Amsterdam. «Ne sono orgoglioso, nessuno può portarmi via questo premio che volevo fortemente. Ringrazio la gente che mi ha votato – spiega – quella squadra poteva fare grandi cose assieme. Peccato per i festeggiamenti: mentre ero all’antidoping sentivo i miei compagni cantare, ballare e brindare. Il 4-1 al Real Madrid è stata una serata speciale».
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Lasse Schöne ☞ #GoalOfTheDecade
↳ 'De ???? van mijn ??????̀??'#OnThisDay— AFC Ajax (@AFCAjax) March 5, 2020
Dai Paesi Bassi alla Liguria. «Il Genoa mi è stato vicino, non mi ha lasciato solo. Ogni persona che lavora qui ha a cuore il club, proprio come accade all’Ajax» spiega Schöne. La troupe televisiva olandese non lesina a inquadrare gli splendidi affreschi della sede del Grifone, illuminati dalle luci: «È un edificio scintillante, è vero». Un Lasse in versione Cicerone apre le porte di Villa Rostan spiegando l’ubicazione degli spogliatoi e dell’ingresso principale. «Il piano terra è abitato più dai dirigenti della società ed è tutto così tranquillo. Noi calciatori siamo negli spogliatoi dove c’è un pò più di casino» ammette sorridendo Schöne.
«Il Genoa mi ha spinto a venire in Serie A. Il calcio in Italia è un grande culto ma l’importante è divertirsi. Qui ho imparato molto nelle due fasi di gioco, mi sento un calciatore migliorato» ammete il danese. Schöne ripercorre brevemente la stagione rossoblù, a partire dalla crisi che lo ha messo in difficoltà: «All’inizio mi aspettavo di stare più in alto in classifica. Adesso siamo in ripresa, stiamo migliorando e il nostro unico obiettivo è quello di fare tanti punti per risalire e salvarci: abbiamo una buona base da cui partire. Ci divertiamo assieme, il che è molto importante».