Scamacca-gol, il Genoa esulta: il derby resta senza padroni

Finisce 1-1 la 121ª stracittadina genovese, finalmente godibile anche con gli occhi

Scamacca Genoa derby
Scamacca al tiro nel derby 1° novembre 2020 (foto di Genoa CFC Tanopress)

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Oggi Scamacca capirà meglio cos’è successo nella sua vita, ieri sera. Capirà che un gol non vale sempre un gol, soprattutto quanto lo realizzi contro i rivali di sempre, nel contensto rovente (anche senza pubblico) del derby più latinoamericano tra quelli italiani. E lui, romano verace cresciuto ad Eindhoven, le emozioni forti le ha sempre ricercate. Tre gol in quattro giorni: una media che il Genoa non registrava da mesi, meglio da anni. Con due manda agli archivi la pratica Coppa Italia, con l’altro smorza gli entusiasmi di una squadra ben strutturata ma forse eccessivamente esaltata dai recenti risultati contro le grandi del campionato, giunte alla sbarra non nel loro momento migliore. Al pari di Lerager a luglio, Scamacca è l’uomo del pareggio che fino a una settimana fa nessun genoano avrebbe mai sognato di piazzare in copertina: l’indomabile imperscrutabilità del calcio.

Due bellissimi gol impreziosiscono il 121º derby della Lanterna, posto nel Giorno dei Santi. La stracittadina di ieri sera ha finalmente dato lustro al calcio genovese – un raro derby da mangiare anche con gli occhi – poiché le squadre in campo l’hanno interpretata attraverso le loro armi tradizionali sfruttate, tuttavia, in chiave moderna: il Grifo, fiero e coraggioso, non asserragliato nella propria metà campo ma, anzi, intento a sfruttare ogni errore del palleggio degli avversari. Soprattutto nel secondo tempo, quando le energie scarseggiavano e in molti predicevano il crack rossoblù che, puntualmente, non si è avverato. Tu chiamale, se vuoi, divinazioni.

Cosa sarebbe successo se Pjaca avesse calciato di punta quel pallone a una manciata di minuti dal termine… ma cosa sarebbe successo se Perin non avesse preso quel palllone, invece, calciato da Keita Baldé, che qualche giorno fa l’aveva promessa al Genoa? Il giochino della realtà controfattuale non funziona nel calcio, inflessibile Pubblico Ministero che sulla sua scrivania non vuole indizi, bensì prove. Dunque, tirata la riga del Covid-19, che dal 29 ottobre ha finito (si spera per sempre) d’impeversare sul Pio, il Grifone conquista un punto che ha il profumo del buon affare. Merito del diagonale di Scamacca, potente e preciso, che solo oggi si renderà conto che questo sarà uno dei pochi gol della sua lunga carriera che non scorderà mai.

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