Sassuolo-Genoa, le pagelle: Pandev e null’altro

Rossoblù emotivamente a pezzi, soltanto Pandev prova a giocare a calcio

Pandev Sassuolo-Genoa
Goran Pandev (foto di Genoa CFC Tanopress)

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

Che scoppola! Il Genoa viene tramortito dal Sassuolo, gli emiliani con una cinquina inguaiano gli uomini di Nicola, costretti a giocarsi la salvezza all’ultima giornata contro l’ex Juric, considerando il blitz in Friuli del Lecce. Male, malissimo il Grifone, gli sarebbe bastato un punto per blindare la A, ma i rossoblù oggi non hanno dimostrato né testa né cuore consegnandosi nelle mani del Sassuolo. A questo punto l’aspetto psicologico sarà fondamentale, come reagirà il Genoa a questa batosta arrivata a novanta minuti dal termine della stagione? Bisognerà attendere il match con il Verona per capirlo, ma come l’anno scorso i rossoblù si giocheranno la permanenza in A all’ultima giornata: la fortuna non sempre ti aiuta, soprattutto se di audacia ne dimostri poca. Di seguito le pagelle di Pianetagenoa1893.net ai “protagonsiti” della disfatta del Mapei Stadium

Genoa: 3

Perin 4: Gli attaccanti del Sassuolo arrivano da tutte le parti, sbaglia un rinvio e innesca l’azione del 3-0 emiliano, una serata difficilissima per l’ex Juventus: Per i miracoli rivolgersi a San Gennaro.

Goldaniga 3: Balla per tutti i novanta minuti, come i compagni di reparto: Nave senza nocchiere in gran tempesta.

Romero 3: Praticamente non ne indovina una, si trova su una giostra senza volerlo, come i bambini spaventati prova in tutti i modi a scendere per mettere i piedi a terra, ma una volta fatto il biglietto bisogna attendere la fine della corsa: Terrorizzato.

Masiello 3: Neanche contro il City di Guardiola gli è girata così tanto la testa, Berardi lo perseguiterà anche nel sonno: Insonne.

Biraschi 4,5: Prova a stringere i denti, almeno lui, ma può poco e nulla: Rischio dentiera. (Dal 46′ Ankersen 4: I danesi sotto la Lanterna non brillano: Fuori luogo.)

Lerager 3:  Voi lo avete visto? Wanted.

Schone 5: Canta (poco) e porta la croce (troppo), in un anno è passato dall’espugnare il Bernabeu con il suo Ajax, strappando il pass per le semifinali di Champions, a giocarsi la permanenza in A all’ultima giornata, un caso da psichiatra: Crisi d’identità. (Dal 72′ Falque sv.)

Jagiello 4,5: Giochicchia, prima a destra e poi a sinistra, ma non incide (eufemismo): Personaggio in cerca d’autore. (Dal 60′ Behrami 4,5: Entra in campo con la situazione già compromessa, non riesce a imprimere quella sferzata agonistica che ci si attendeva: Tramortito.)

Cassata 4: Ad oggi non si è capito quale sia il suo ruolo e quale sia l’apporto fornito alla causa del Genoa: Mister x. (Dal 46′ Criscito 4: Il capitano vive un’altra serata difficile dopo quella con l’Inter, sulla sua corsia il Sassuolo sfonda e lui perde la bussola: Capitano inverti la rotta.)

Pinamonti 4: Vaga, vede pochi palloni e risulta abulico fino ad essere irritante: Urticante.

Pandev 6: Neo 37enne è ancora una volta il migliore dei suoi. Si danna l’anima, sciorina calcio di un altro livello, ma è solo, troppo solo: La solitudine dei numeri primi. (Dal 72′ Favilli sv.)

All. Nicola 4: Il suo Genoa oggi si giocava la salvezza, la squadra però implode emotivamente colando a picco. Viene allontano dalla panchina per un’espressone blasfema pronunciata non si sa bene da chi: Agnello sacrificale.

Sassuolo: 8

Consigli 6; Toljan 6,5; Marlon 6; Ferrari 6,5; Rogerio 7 (79′ Kyriakopoulos sv) ; Bourabia 6,5; Locatelli 7 (79′ Obiang sv.); Berardi 8 (79′ Manzari sv.); Diuricic 7 (72′ Raspadori 7); Traorè 7 (69′ Haraslin 6,5); Caputo 8. All. De Zerbi 8

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.