***SANZIONE DI 40MILA EURO CON DIFFIDA AL GENOA E 15MILA ALLA JUVE PER GLI INCIDENTI TRA TIFOSI***

La società  rossoblù rischia la squalifica del Ferraris o la chiusura di alcuni settori dello stadio


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Il giudice sportivo ha inflitto 40mila euro di multa al Genoa con diffida e 15mila alla Juventus per i disordini avvenuti durante la partita all’Olimpico di Torino di domenica 14 febbraio. Gianpaolo Tosel, si legge nel comunicato della Lega Calcio, ha emesso la sua decisione dopo aver letto «la relazione integrativa del Procuratore federale del 19 febbraio 2010 e le allegate note della Questura di Torino e dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive».

Il giudice sportivo, prosegue la nota, ha rilevato che alcuni «sostenitori della Soc. Genoa, tra il 15° ed il 30° del primo tempo dal settore loro riservato, effettuavano un fitto lancio di petardi, nonché di pezzi di sedili divelti, nel contiguo settore denominato “Curva nord”, occupato dai sostenitori della squadra avversaria». Inoltre, prosegue Tosel, i tifosi rossoblù sono «entrati nel settore denominato “Intercinta”, tentavano di abbattere i cancelli divisori con la “Curva nord”, scardinandone uno e non conseguendo l’intento per l’immediato intervento delle Forze dell’ordine». Inoltre, prosegue il comunicato della Lega Calcio, «in quest’ultimo contesto, colpivano con un artifizio pirotecnico (presumibilmente un “fumogeno”) un agente di Polizia, cagionandogli ustioni di II° e III° grado in zona toracica, giudicate guaribili in quaranta giorni»

Tosel però ha anche «rilevato altresì che sostenitori della Soc. Juventus, nelle medesime circostanze, facevano esplodere alcuni petardi, lanciandone altri nel settore occupato dalla tifoseria avversaria». A Genoa e Juve Tosel ha però riconosciute le circostanze attenuanti. La società rossoblù ha però subito anche la diffida che potrebbe far scattare una sanzione più pesante come la squalifica del proprio terreno di gioco, di alcuni settori del Ferraris oppure la disputa di partite a porte chiuse.

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