GRIFO D’ATTACCO – Sandro, che bello: un pò Dunga, un pò Desailly

Pianetagenoa1893.net incontra il direttore Beppe Nuti

Genoa Lapadula Piatek Sandro Juric

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La prima gioia fuori casa non si scorda mai. Il Genoa sbanca lo “Stirpe” di Frosinone e torna a vincere lontano dal Ferraris dopo sette mesi d’astinenza. Piatek non si ferma, Kouamé impreziosisce la gara. Parleremo del momento rossoblù con Beppe Nuti, direttore artistico e responsabile dello sport di Antennablu, nella 97ª puntata della rubrica di Pianetagenoa1893.net “Grifo d’Attacco”.

Finalmente è tornata la vittoria in trasferta. «Il Genoa ha fatto quello che doveva fare, in una partita dove aveva più da perdere che da guadagnare. I rossoblù hanno aspettato una ventina di minuti per poi colpire con gli uomini più in forma: ottimi Kouamé, Piatek, Biraschi e Criscito nel primo tempo. Peccato per l’errore di Spolli: quella gamba tesa in area di rigore a quattro minuti dall’intervallo ha complicato la partita. I tre punti di Frosinone danno entusiasmo e fiducia al Grifone: due punti in media a partita e potenziale secondo posto».

Come giudica la prima da titolare di Sandro? «Voto altissimo per il brasiliano, è l’uomo che serviva al Grifone: una bella sorpresa. Ha giocato settanta minuti, indice che la forma sta tornando al massimo, e interrotto molte azioni del Frosinone. Mi ricorda Dunga e Desailly, per certi versi. Veloso sarà tesserato nuovamente dal Genoa: il portoghese può persino giocare a fianco di Sandro».

Piatek segna ma Kouamé ieri è stata una spina nel fianco del Frosinone… «L’ivoriano ha fatto due assist e ha colpito un doppio palo: al di là di questo si è dato da fare per creare spazi per Piatek. Il polacco ha delle movenze da Gigi Riva, sa cosa fare con la palla al piede e metterla all’angolino coniugando precisione e potenza. Una coppia d’attacco ben assortita per il Genoa».

Il Parma sarà l’esame di maturità del Genoa? «Certamente, sarà l’avversario più complicato tra le squadre finora affrontate al Ferraris. Tra i gialloblù ci sono giocatori di spessore come Dimarco e Gervinho. Capiremo se il campionato del Grifone sarà buono o buonissimo: bando ai conti alla rovescia alla salvezza».

Beppe Nuti | Alessandro Legnazzi

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