SAMPIRISI: «Il Genoa merita qualche punto in più in classifica»

«Il mister mi sostiene tantissimo. Domenica a fine gara mi ha detto di non preoccuparmi per l’errore nell’azione del rigore». Mario Sampirisi inizia la sua prima conferenza stampa a Villa Rostan parlando dell’ottimo rapporto instauratosi tra lui e il tecnico Gigi De Canio. «”E’ un errore che può capitare a tutti”, mi ha detto il […]


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«Il mister mi sostiene tantissimo. Domenica a fine gara mi ha detto di non preoccuparmi per l’errore nell’azione del rigore». Mario Sampirisi inizia la sua prima conferenza stampa a Villa Rostan parlando dell’ottimo rapporto instauratosi tra lui e il tecnico Gigi De Canio. «”E’ un errore che può capitare a tutti”, mi ha detto il mister» prosegue il difensore del Genoa.

Dalla difesa di De Canio ai complimenti di Enrico Preziosi che lo ha definito uno dei migliori difensori italiani. «Ringrazio il presidente. Devo dire però che ce la metto tutta e cerco sempre di imparare dagli altri» risponde Sampirisi.

Ma com’è cominciata la carriera del difensore rossoblù. «A 5 ani mi sono trasferito con la mia famiglia dalla Sicilia a Milano. Ho fatto la gavetta presso l’Aldini Bariviera, società affiliata al Milan, e poi sono approdato alle giovanili rossonere. Ho iniziato a giocare da centrocampista, poi mi hanno spostato in difesa. A volte ho fatto anche il trequartista: mi aveva collocato in quel ruolo Walter De Vecchi che mi ha portato al Milan». Sampirisi è giocatore un po’ “camaleonte”: «Mi sono sempre adattato al ruolo in cui sono stato schierato. In difesa sono stato anche centrale e sulla fascia».

Domenica c’è la Lazio, un avversario in grande forma e primo in classifica. «E’ una big che lotta per le zone alte della classifica – prosegue il giocatore rossoblù – ma sapremo giocare e controbatteria. Come sul dirsi “il pallone è rotondo” e tutto può succedere».

Il Genoa ha offerto buone prestazioni finora, ma ha raccolto forse meno: «Avremmo meritato sicuramente qualcosa in più, considerate il tipo di gioco espresso. Purtroppo, com’è accaduto ad esempio contro la Juventus, stavamo giocando bene, ma al primo errore siamo stati severamente puniti». Sampirisi individua un punto debole del Grifone da cercare di evitare: «Dobbiamo reagire con più forza dopo aver subito un gol». E c’è spazio per un suo ricordo da bambino: «Ieri abbiamo fatto le foto al Ferraris col pubblico. Una volta ero io ad avere il poster in camera della squadra: ora sui poster ci sono io».

Infine il difensore racconta dell’applauso finale della Gradinata Nord e del suo incitamento per tutta la gara contro la Vecchia Signora: «Mi viene la pelle d’oca quando ci ripenso. Quando abbiamo iniziato la prima azione con un triangolo con Immobile che messo il pallone al centro, c’è stato subito un boato della Nord. Ho subito pensato che eravamo sostenuti con tanto entusiasmo dai tifosi».

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