Rovella: «Ho coronato un sogno stando in ritiro a Neustift»

Il giovane regista: «Stare con i grandi è un’opportunità importante. E’ difficile che possa restare nel gruppo, mi aspettano altri anni di Primavera»

Nicolò Rovella in allenamento a Neustift (Foto Genoa cfc Tanopress)

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«Grazie a Michele Sbravati, ai tecnici, al settore giovanile». Si è coronato un sogno per Nicolò Rovella: è in ritiro con la prima squadra del Genoa a Neustift. Il giocatore classe 2001 mostra tanta umiltà in conferenza stampa: «Stare con i grandi è un’opportunità importante. Sono il più piccolo e ho tutto da imparare: devo prendere il ritmo. E’ difficile che possa restare nel gruppo, mi aspettano altri anni di Primavera. Sono stato accolto bene da tutti e, per ora, non sono arrivate tirate di orecchie. E’ già qualcosa. Sono arrivato a Genova tre anni fa». E ribadisce: «Tengo i piedi per terra perché so che devo lavorare duro. Debuttare in Serie A sarebbe un sogno. Come vincere la Champions League».

Il suo ruolo sarebbe molto importante per la squadra di Andreazzoli: ovviamente non ha l’esperienza necessaria. Sottolinea che nella Primavera è «sempre il regista e Modric il modello di riferimento». E a proposito del croato: «Aveva disputato il Torneo Spensley con la maglia del Genoa? Non sapevo!» aggiunge Rovella. Il giovane giocatore spiega che «mister Andreazzoli ama il bel gioco: passaggi rasoterra, scambi stretti ed eseguiti con rapidità. Insegna calcio».

Rovella ammira molto mister Triplete: «Devo ammettere che ho una debolezza per Pandev. E’ di un’altra categoria, gli ho visto fare giocate mai viste».

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