Romulo e la naturalezza del ruolo

A Verona il brasiliano ha fatto anche l'ala e ricoperto la posizione di playmaker davanti alla difesa, ruolo che l'ha portato a segnare nove volte in carriera

Romulo
Romulo, Hellas Verona (Foto Marco Luzzani/Getty Images)

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Positivo come solo i brasiliani sanno essere, eclettico come le persone intelligenti sanno essere nel proprio ambito lavorativo. Romulo è il nuovo laterale destro del Genoa, ruolo che una volta si chiamava terzino. Un buon acquisto di Preziosi che porta a casa, senza sborsare uno scellino, un giocatore affidabile che in questa dimensione può dare qualcosa. Ex terzino della Juventus finalista di Champions League a Berlino, ex factotum della Fiorentina. Romulo è un giocatore duttile capace di assicurare un minimo di rendimento in più ruoli. Un innesto gradito a Ballardini, come ha già avuto modo di far sapere.

Visite mediche e poi volo per Innsbruck. I suoi nuovi compagni lo aspettano a Neustift. Ci sarà da faticare, correre e sudare. Al Genoa arriva un giocatore integro, reduce da due stagioni consecutive con 41 partite ciascuna: all’Hellas Verona Romulo era uno delle poche certezze che difatti se lo sono fatto scappare senza contratto. Merito di una clausola risolutoria che i suoi agenti hanno inserito assieme a Setti. A trentuno anni e con una retrocessione alle spalle la voglia di riscatto è tanta. Romulo, come Marchetti, ha una “fame” agonistica che lo rende smanioso d’iniziare.

Farà il terzino destro nel centrocampo di Ballardini, in attesa di sapere se il reparto sarà a quattro o a cinque. Cambiano alcuni movimenti con e senza palla. Romulo a destra e, quando starà bene, Criscito a sinistra, senza scordare Laxalt che fino a prova contraria è ancora del Genoa. A Verona il brasiliano ha fatto anche l’ala e ricoperto la posizione di playmaker davanti alla difesa, ruolo che l’ha portato a segnare nove volte in carriera. A ogni buon conto Romulo ha fatto bene soprattutto sulla fascia, il ruolo più congegnale. Dell’ex Hellas sorprende la naturalezza e la disinvoltura nell’interpretare più ruoli di gioco. Sempre con il sorriso, positivo come solo i brasiliani sanno essere.

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