Rizzoglio: «Lo scudetto del ’25 sarebbe un volano di marketing»

«Il Grifone deve la sua leggenda ai pionieri ma anche ai ragazzi di mister Garbutt» spiega lo storico

Rizzoglio
Giancarlo Rizzoglio, a destra (foto di Pianetagenoa1893.net)

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Intervenuto durante la trasmissione “We are Genoa” in onda su Telenord, lo storico Giancarlo Rizzoglio è tornato sullo scudetto del 1925: «I dirigenti del Grifone non fecero ricorso nell’immediato secondo Dopoguerra, l’obiettivo principale era scongiurare il fallimento del club. Nella finalissima di Milano, il Bologna arrivò per primo al campo della Forza e Coraggio: Felsner pagò con venti lire per scambiare i palloni, ritirando quelli in dotazione e dando i suoi gonfiati da lui stesso, vantaggio poco sportivo».

«Il Genoa deve la sua leggenda ai pionieri ma anche ai ragazzi di mister Garbutt che materializzarono le vittorie. Fu la prima grande squadra del calcio italiano, prima del Grande Torino» prosegue lo storico.

«Lo scudetto del ’25, seppur in ex aequo, sarebbe un investimento per chi in futuro vorrà investire nel Genoa poiché creerebbe un volano di marketing e iniziative promozionali. Il Comitato Storico ha ricevuto l’assicurazione dalla Fondazione Genoa che l’istanza d’audizione in Figc è pronta e sarà trasmessa entro massimo dieci giorni» spiega Rizzoglio.

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