
«Le tifoserie che allora si erano incontrate per provare a risolvere il problema della violenza negli stadi, oggi sono tornate». Queste le parole di Cosimo Spagnolo, papà di Spagna, durante la comemorazione per i 30 anni dall’omicidio di suo figlio, svoltasi nella Gradinata Nord. L’edizione genovese de La Repubblica ha raccolto anche il suo appello: «Non sono riuscite nel loro intento: bisognerebbe intervenire diversamente però per riuscire a tenere lontani i delinquenti dal mondo del calcio». Presente anche Vincenzo Torrente, capitano del Genoa in quella triste giornata, il direttore generale del Genoa Flavio Ricciardella e ultras rossoblù e di molte squadre (Napoli, Torino, Alessandria, Venezia, Padova, Catania, Ancona, Arezzo, Avellino, Chieti, Lazio, Athletic Bilbao). Mancavano quelli della Sampdoria, forse per il ricordo dei recenti scontri nel derby.