“Io non c’entro assolutamente nulla in questa vicenda, anche perché a quell’epoca non ero ancora presidente, visto che lo sono diventato dalla stagione 2010/11, quando rilevai il 20% del pacchetto azionario”. Intervistato da Ticinonews.ch, Angelo Renzetti, attuale presidente del Lugano, risponde all’inchiesta di Pippo Russo su Calciomercato.com (PRIMA PUNTATA, SECONDA PUNTATA). Il numero uno del club elvetico spiega a proposito delle entrate del club nel periodo in cui c’era Preziosi: “A naso, dai 3 ai 3.5 milioni all’anno. Di conseguenza, arrotondando la cifra verso il basso, diciamo che con un ammontare di 12 milioni, il disavanzo si era fissato sugli 8 milioni. A questo punto, è facile capire che per far quadrare i conti, Preziosi faceva venire giocatori giovani dal Genoa e dava premi di valorizzazione per pagare ingaggi, stipendi e quant’altro”. Secondo Renzetti “In pratica, l’imprenditore campano acquistava giocatori destinati al suo Genoa con il Lugano, facendoli pagare di più per mantenere il club bianconero, che ha lasciato senza un centesimo di debito”. Il presidente conclude: “Tutto il resto, sono soltanto fantasie del signor Russo e di tutta una campagna negativa che cerca di discreditare la figura di Preziosi a Genova”.
Attraverso Twitter risponde Pippo Russo.
Grazie al presidente Renzetti per le carinerie che mi rivolge. Fra l’altro, dalla sua bocca veniamo a sapere che la gestione di Preziosi a Lugano sarebbe durata 4 anni… ? https://t.co/dQlPaf27Np
— Pippo Russo (@Pippoevai) February 7, 2019