Ranieri: «Genoa da Serie A con calciatori che sanno giocare anche bendati»

«Gilardino è bravissimo, sta sfruttando alla grande l'opportunità che gli è stata data»

Cagliari Ranieri
Mister Claudio Ranieri (foto di Cagliari Calcio)

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Claudio Ranieri ha presentato Cagliari-Genoa, turno infrasettimanale, nella conferenza stampa al centro sportivo di Assemini. «Il Genoa è una squadra che sa cambiare, possono partire con il 4-3-3 e poi passare al 3-5-2. Anche io sono abituato a cambiare, lo feci trentadue anni fa a Cagliari e ci salvammo in Serie A. Le squadre vanno costruite come i palazzi: prima le fondamenta e poi si attaccano i quadri. Voglio che tutti partecipino alle due fasi di gioco, nessuno escluso. Spero che dopodomani ci sia il pienone, sarà una gran bella partita: se daremo il massimo, la pressione si azzera. Il Genoa è la squadra più forte della Serie B, ha calciatori di grandissima esperienza che sanno giocare anche con gli occhi bendati. Gilardino? É bravissimo, sta sfruttando alla grande l’opportunità che gli è stata data».

Il Cagliari è una squadra in ripresa anche da un punto di vista degli infortunati: «Gli assenti stanno tornando piano, piano: parlo di Leonardo Pavoletti, Deiola, Nandez e Di Pardo, sto recuperando Mancosu che è un calciatore di altra categoria. L’importante è che io possa scegliere e non fare più il “farmacista” dicendo il minutaggio ai vari giocatori. Azzi? Sono contento di lui ma non ha ancora capito i sincronismi che chiedo. Lapadula vale tantissimo per il Cagliari».

«Dalle ultime due trasferte mi porto dell’amarezza ma vedo il bicchiere mezzo pieno perché la squadra si sta ritrovando: è compatta e pronta a colpire. Prelec a Venezia ha sbagliato il gol partita? L’ho rincuorato con una frase di Michael Jordan: “ho vinto tanto perché ho perso tanto”. L’importante è che si sia fatto trovare al posto giusto perché il calcio toglie e regala – spiega mister Ranieri – Ai nostri tifosi chiedo di coccolare i calciatori perché se riusciremo a tornare in Serie A sarà solo merito loro, in particolare di chi ha giocato meno ma si è fatto trovare pronto al momento giusto» chiosa Ranieri.

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