Genoa sprecone: Radu lo salva tre volte

Il Grifo dilapida svariati match point con Pandev, Favilli, Cleonise e Agudelo

Radu Genoa
Andrei Radu (foto di Genoa CFC Tanopress)

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Alla luce, alla fioca luce del primo tempo l’1-1 di Ferrara è un punto guadagnato. Troppo fragile il Genoa in fase difensiva, troppo cervellotica (e forse ancora prematura) la disposizione in campo architettata da Thiago Motta. Il Grifone vara un 4-2-3-1 inedito con Radovanovic e Cassata davanti alla difesa e un terzetto mai visto dietro Pinamonti, in una preoccupante involuzione: Agudelo a destra, Sturaro a sinistra, Lerager sottopunta. Ne escono fuori quarantacinque minuti ricchi di errori tecnici e belle parate da ambo le parti: splendide e più difficili le tre di Radu nello specchio, plastico l’allungo molleggiato di Berisha su Lerager.

Il Genoa migliore si è visto immediatamente dopo lo schiaffo dagli undici metri di Petagna. Motta ha alzato i terzini riciclandoli quasi ad ali, così è emersa la qualità al cross di Ghiglione: cioccolatino allungato a Sturaro, in gol dopo otto mesi. I rossoblù non hanno approfittato del calo atletico della modesta Spal, sparita dal campo dopo il 75′. Il quarto d’ora finale rincuora perché si è visto la mano “catalana” dell’allenatore: squadra alta di baricentro, palleggio arioso che coinvolge ogni interprete e pressione costante all’area avversaria. É mancato il gol, una costante da inizio stagione. Lo hanno sfiorato Pandev, Favilli (due colpi di testa), Cleonise e Agudelo. La scarsa efficacia negli ultimi sedici metri dovrà far riflettere gli uomini mercato del Genoa.

Thiago Motta ha imboccato una strada rischiosa: vuole salvare il Grifone proponendo calcio. Una scelta che denota carattere, identità di pensiero e fiducia nel proprio spogliatoio. Chi lo critica o storce il naso non è un pessimista cronico, chi lo incensa non è un dissennato perché Motta ha il piglio dell’allenatore. I principali sforzi, però, vanno indirizzati alla fase difensiva ancora lacunosa perché Radu non può salvare tre gol a partita e il Genoa, questo Genoa, ha bisogno punti e fiducia.

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