Radu cresce ma le uscite frontali restano un problema

Il numero uno del Genoa ha tutte le caratteristiche, tecniche e umane, per affermarsi in Serie A

Radu
Radu in presa alta (Foto Genoa cfc Tanopress)

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Per fare il portiere del Genoa ci vuole carattere. Non basta sapersi arrangiare nelle situazioni difficili. E’ una posizione ingrata, quella dell’estremo difensore rossoblù. Quasi da non augurare a nessuno in determinati momenti della stagione. Il portiere del Grifone deve avere le spalle larghe e un carisma forte per entrare al Ferraris, uno stadio non come gli altri, ed essere determinante. Radu si sta facendo conoscere, dopo un anno in Serie B all’Avellino, anticamera genoana verrebbe da dire visti i precedenti incoraggianti di Izzo, Biraschi e Omeonga. Il romeno è un portiere “in divenire” e proprio per questo va aspettato.

Lavora tanto e bene, Radu. Gli piace la moda ma non i suoi eccessi. Talvolta è eccentrico ma un vecchio indirizzo calcistico, ormai desueto, sostiene come il ruolo richieda personaggi pittoreschi, al confine con la follia. Radu, allora, si è fermato un passo prima perché è evidente che il suo emisfero cerebrale sinistro tenda a vigilare attentamente il destro, quello della creatività. Il numero uno del Genoa ha tutte le caratteristiche – tecniche e umane – per affermarsi in Serie A. E per un ragazzo di Bucarest, che ha iniziato a giocare a calcio perché la nonna l’ha iscritto di nascosto a un provino, la conferma tra i grandi è il primo obiettivo.

Radu cresce ma il percorso è ancora lungo. E’ sicuro nelle parate basse (vedere per credere) perché dotato di una buona velocità di piede ma deve migliorare tanto, tanto nelle uscite alte. Sia frontali che laterali. E’ palese la sua difficoltà a travolgere, a uscire in maniera anche ruvida pur di prendere o allontanare la palla. E sembra che gli avversari lo abbiano capito, a giudicare dal numero di cross dalla trequarti verso la porta scoccati dalla Spal. Se farà dei progressi su tale aspetto, il Grifone avrà trovato un degno successore di Perin. Anche perché il carattere, dote indispensabile per fare il portiere del Genoa, non gli manca.

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