La nuova forza del Genoa è nel reparto che più di ogni altro ha avuto problemi nel dopo Rincon: il centrocampo. Ivan Radovanovic e Lukas Lerager, la nuova mediana rossoblù, è una coppia tutta da scoprire ma sicuramente pronta all’uso. Il serbo è reduce da cinque salvezze consecutive con la maglia del Chievo Verona: è stato una garanzia di rendimento tra le mille difficoltà gialloblù. Conosce la Serie A, calcia bene dalla distanza sebbene la rapidità non sia la sua principale peculiarità: Radovanovic riempie, quindi, quel buco lasciato incolpevolmente da Luca Mazzitelli, martoriato dagli infortuni fin dalle prime settimane di campionato.
Lerager, invece, è un calciatore più equilibrato e dotato nelle due fasi di gioco. Un box-to-box, direbbero gli inglesi. Sa interdire e fare il metodista, senza incantare in nessuna abilità. E’ stato uno specifico desiderio di mister Prandelli, esaudito da Preziosi nella volata di mercato. Il danese, il secondo della storia del Genoa, può dare qualcosa in più di Radovanovic in fase realizzativa. Tanta corsa senza disdegnare la tecnica: è l’identikit di Lukas Lerager. Le sue caratteristiche saranno apprezzate dai tifosi del Grifone e serviranno come il pane, lì in mezzo. In attesa di Sturaro, che ha bisogno di tutto tranne che un recupero frettoloso.
Il Genoa giocherà contro il Sassuolo con un centrocampo rivoluzionato dal mercato. La stessa idea di Ballardini a inizio anno, restata solo astrazione per la carenza di uomini adatti. Radovanovic e Lerager, la nuova benzina nel motore rossoblù, saranno deputati a dare solidità alla fase difensiva del Grifo, malaticcia da agosto. Possono iniettare fisicità, vincere più contrasti e conferire centimetri sulle palle inattive: materiale che fino a una settimana fa scarseggiava nella mediana di Prandelli. La nuova potenza del Genoa è ora nel reparto che più di ogni altro ha avuto problemi nel dopo Rincon.
