“Raccontami il Prof”: ecco perché ci manca un personaggio come Scoglio

Roberto Sabatino ha raccontato attraverso numerose testimonianze la vita e la personalità del grande allenatore


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INTERVISTA A ROBERTO SABATINO

Visto che sei un “aficionado” della nostra rubrica, che effetto fa scrivere un’opera oltre alla prima?

«Grazie a voi dello spazio innanzitutto. Beh, grande soddisfazione anche perché come dice Caparezza in una sua nota canzone di inizio millennio, “il secondo album è sempre più difficile”. Bissare qualcosa richiede maggior impegno, ma l’asticella va sempre alzata. In qualsiasi cosa si faccia nella vita. Esserci riuscito, scrivendo in piena pandemia il grosso del libro, è motivo di grande soddisfazione personale».

Come giudichi la tua attività e il tuo futuro di scrittore?

«Sono estremamente orgoglioso delle storie che ho potuto scrivere e raccontare. E sopratutto, aldilà di copie vendute o no, mi fanno piacere i commenti di chi ha capito il senso di ogni parola battuta sul foglio. Era quello lo scopo. In futuro mi piacerebbe uscire dalla comfort zone calcistica, ma chissà. Attendo l’ispirazione giusta. Come detto prima, bisogna sempre alzare l’asticella e mettersi in gioco».

Roberto Sabatino durante la presentazione ad Arquata Scrivia di Raccontami il Prof (Foto Pianetagenoa1893.net)

Al di là del piacere personale di scrivere, che effetto ti fa sapere di avere dei lettori?

«Molto bello, perché sia col tema della Coppa Anglo Italiana che la storia riletta del Professore, ho scoperchiato una nicchia che aveva una gran voglia di rievocare certi ricordi».

Come giudichi la letteratura di argomento genoano nel suo complesso?

«Il Genoa ha tanti spunti interessati, ha tante storie bellissime e meno belle, da raccontare. Spero con Scoglio di aver aperto la strada verso il racconto di tanti personaggi legati al Grifone, che meriterebbero letture approfondite».

Se potessi parlare personalmente con ciascuno dei tuoi lettori, cosa vorresti dirgli in particolare?

«Mi farebbe piacere il contrario, anche se l’ho già testato nelle varie presentazioni dell’ultimo libro e non solo. Pensieri e sopratutto critiche , per migliorare e rendere ancor più perfetto il prossimo step».

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