Quattro ruggiti delle leonesse bresciane ad Arenzano condannano il Genoa Women ancora a 0 punti

Sullo 0-2 negato un calcio di rigore alle Grifonesse

Genoa Women
Il Genoa prima dell'incontro con il Brescia (Foto Ramella Fazzari Fotografia)

Oggi al “Nazario Gambino” di Arenzano era di scena il Brescia Femminile, campione d’Italia nel 2013/2014 e nel 2015/2016. Il Genoa Women è riuscito a resistere alle blasonate avversarie solamente per dieci minuti, poi nel giro di uno ha incassato due reti e le sorti dell’incontro sono apparse – come poi sarebbero effettivamente state – decise e a non riaprirle ci ha pensato l’arbitro Leonardo Falleni di Livorno che al 44′ del primo tempo ha invertito quella che sarebbe stata la corretta decisione (calcio di rigore per le Grifonesse per atterramento da parte della portiera Alice Lugli dell’attaccante Caterina Bargi, scattata in profondità su calcio di punizione battuto a sorpresa dal cerchio di centrocampo nella propria metà campo dalla capitana e “regista” Giada Abate), rilevando nel contatto tra i piedi destri delle due calciatrici un inesistente fallo ai danni dell’estrema difensore bresciana. Forse, se concessa e trasformata, la massima punizione avrebbe potuto dare una scossa al Genoa Women, che al 31′ del primo tempo aveva prodotto con due conclusioni di interno destro di Giulia Parodi quelle che sarebbero state le sue uniche occasioni da rete nel corso dell’incontro: sulla prima, da quindici metri, da posizione leggermente defilata sulla sinistra, una deviazione di Elisa Galbiati ha spostato la traiettoria del pallone dallo “specchio” della porta al fondo del campo; sulla battuta dalla lunetta del calcio d’angolo di destra di Giada Abate la deviazione al volo da sei metri in posizione defilata sulla destra destinata all’angolino basso sinistro è stata bloccata a terra da Lugli.
Anche le ospiti hanno sfiorato un paio di volte la rete con due tiri di destro: quello della svedese Jenny Josefina Hjolman da dodici metri, defilata sulla destra, al 26′ del primo tempo, è stato bloccato “in due tempi” da Matilde Macera, quello da venticinque metri (in posizione defilata sulla sinistra) di Veronique Brayda ha mandato al 27′ della ripresa il pallone a stamparsi contro la traversa.
Le quattro reti delle ospiti, equamente divise nei due tempi, sono state segnate da Ivana Merli I (interno sinistro da sette metri, su illuminante “verticalizzazione”, non ben “schermata” da Fernanda Fernandez, di Hjolman, che aveva “creato superiorità numerica”, dribblando Giorgia “Gina” Bettalli, da posizione defilata sulla sinistra con pallone la cui traiettoria diretta nell’angolino basso destro non è stata modificata dal tocco con la mano destra di Matilde Macera) al 10′ e da Teresa Fracas (a finalizzare con un tocco di sinistro da cinque metri nella porta sguarnita un contropiede sulla sinistra di Merli I) un minuto dopo; su calcio di rigore concesso per fallo di Lucrezia Parolo ai danni di Hjolman, che, spalle alla porta, si era impadronita del pallone mal passato all’indietro da Bettalli alla compagna di squadra, e trasformato da Merli I con un angolato diagonale rasoterra di interno destro (Macera, che, comunque, non avrebbe potuto deviare o intercettare il tiro, ha scelto di tuffarsi sulla sua sinistra, dal lato rivelatosi sbagliato) al 2″ e su colpo di tacco destro al volo da quattro metri della slovena Zala Kuštrin su passaggio volante di destro dalla sinistra di Brayda (anch’essa come la compagna di squadra indisturbata nell’area di porta genoana).
Il Genoa Women, che con 0 punti dopo tre giornate condivide il “fanalino di coda” con l’Apulia Trani, oggi sconfitta 0-1 “tra le mura amiche” dal Cesena, tornerà in campo tra due settimane a Sassari sul campo della Torres: in questo periodo ci si augura che la squadra possa migliorare nell’intesa tra le giocatrici per poter affrontare in maniera più efficace di quanto visto finora il prosieguo del campionato.
Stefano Massa
TABELLINO
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Arenzano, Stadio “Nazario Gambino”, ore 15,00: Genoa-Brescia 0-4 [III giornata del Campionato Italiano di Serie B]

Arbitro: Falleni [Livorno]
Marcatrici: Merli I al 10′ del 1° T., Fracas all’11’ del 1° T.; Merli I su rigore al 2′ del 2° T., Kuštrin al 35′ del 2° T.
Genoa (4-3-1-2): 71 Macera; 8 Fernandez, 44 Brsčić (dal 37′ del 2° T.: 99 Traverso), 28 Parolo, 30 Monetini; 4 Bettalli (dal 16′ del 2° T.: 13 Millqvist), 5 Abate, 16 Papadopoulou (dal 16′ del 2° T.: 21 Lucia); 9 G. Parodi (dal 16′ del 2° T.: 20 Campora); 10 Tortarolo (dal 38′ del 2° T.: 74 Lucafò), 22 Bargi. Allenatore: Oneto.
Brescia (4-3-3): 1 Lugli; 6 Viscardi, 17 Perin, 14 Galbiati, 12 Fracaros (dal 27′ del 2° T.: 15 C. Ripamonti); 7 Brayda, 23 Magri, 10 Merli II (dal 16′ del 2° T.: 8 Barcella); 20 Hjohlman (dal 32′ del 2° T.: 20 Hjolman), 7 Fracas (dal 27′ del 2° T.: 22 S. Pasquali), 18 Merli I (dal 17″ del 2° T.: 9 Kuštrin). Allenatore: Seleman
Note: Kuštrin segna al 35′ del 2° T. la rete del definitivo 4-0 con uno splendido colpo di tacco destro al volo
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