Quanto guadagna un arbitro di Serie A?

Il designatore Rizzoli percepisce 200mila euro, un internazionale addirittura un fisso di 80mila euro di diritti d'immagine

Serie A Orsato
Daniele Orsato (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

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Fischietti d’oro, a giudicare dallo stipendio che percepiscono gli arbitri di Serie A. Il Corriere dello Sport ha quantificato la diaria di un direttore di gara – e non solo – di massima categoria, ecco le cifre.

Arbitro: 3800 euro (lordi) a partita
Assistente: 1000 euro (lordi) a partita
Quarto uomo: 500 euro (lordi) a partita
Var: 1.500 euro (lordi) a partita
Assistente Var: 700 euro (lordi) a partita

Coppa Italia: 1000 euro (lordi) per i primi turni, 1500 euro (lordi) per i quarti di finale, 2500 euro (lordi) per le semifinali, 3800 euro (lordi) per la finale e per la Supercppa Italiana

Nicola Rizzoli, il designatore: 200mila euro (lordi)
Gava e Stefani, i vicedesignatori: 45.000 euro (lordi)

Diritti d’immagine, fisso arbitri internazionali: 80mila euro (lordi)

Diritti d’immagine, fisso arbitri da 71 gare in su di A: 72mila euro (lordi); da 51 a 70 gare: 62mila euro (lordi)

Diritti d’immagine, fisso arbitri da 26 a 50 gare di A: 55mila euro (lordi); da 1 a 25 gare: 45mila euro (lordi).

Fisso assistenti: dagli 8000 euro (lordi) dei neopromossi ai 24mila euro (lordi) degli internazionali.

A tal fine può essere indicativo l’articolo riportato su Pianetagenoa1893.net nel settembre 2016

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