Promossi&bocciati: Kucka tuttofare, Antonelli da Nazionale, Ballardini vero stratega

Frey 6.5: fattore fondamentale della rinascita della difesa rossoblù, il numero 1 francese continua a rafforzare la sicurezza del reparto con interventi che, fino a qualche tempo fa, erano considerati fuori dalle sue capacità. Sempre decisivo tra i pali, sempre più sicuro nelle uscite. Bovo 6.5: L’autogol nel derby è ancora vivo nei ricordi dei […]


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Frey 6.5: fattore fondamentale della rinascita della difesa rossoblù, il numero 1 francese continua a rafforzare la sicurezza del reparto con interventi che, fino a qualche tempo fa, erano considerati fuori dalle sue capacità. Sempre decisivo tra i pali, sempre più sicuro nelle uscite.

Bovo 6.5: L’autogol nel derby è ancora vivo nei ricordi dei tifosi rossoblù. Il suo ritorno in campo però è quello del grande professionista: puntuale e diligente, è perfettamente a suo agio a livello di ritmo e intensità. La missione riscatto è appena cominciata.

Portanova 6.5: se negli ultimi tre incontri il Genoa ha subito solamente due gol, gran parte del merito non può che andare al nuovo pilastro della difesa rossoblù. Leader naturale.

Manfredini 6.5: un contrasto di qua, una sportellata di là e la difesa del Genoa esce imbattuta per la seconda partita consecutiva. Missione compiuta.

Rossi 6.5: Il solito cuore del capitano al servizio del Grifone. Tiene la posizione non facendo correre alcun rischio dalla sua parte e, quando può, non rinuncia a buttarsi in avanti in caso di corridoi liberi. Impavido. (38′ st, Ferronetti sv)

Antonelli 7: Chiude, rilancia, attacca, torna e richiude. Se a qualcuno è sembrato che il Genoa abbia giocato in dodici uomini, la responsabilità è tutta del mancino rossoblù. Presente in ogni zona del campo, non cala neanche per un solo attimo in corsa ed intensità. Ballardini lo propone a Prandelli, senza farsi troppi problemi. D’altronde, se non ora quando?

Tozser 6.5: rientro assolutamente positivo per il centrocampista ungherese. Rimasto ai margini della rosa per lungo tempo, non perde l’occasione per riscattarsi dal grigio avvio di stagione in maglia rossoblù. Si addormenta nel finale perdendo l’attimo nell’alimentare un pericoloso contropiede, ma nel complesso si rivela decisivo nei calci piazzati e nel giro palla.

Kucka 7: Costruisce, spezza e segna: il trattore slovacco veste i panni del “tuttofare” trascinando il Genoa alla seconda vittoria consecutiva tra le mura del Ferraris. Stakanovista.

Vargas 6: buon lavoro sulla corsia di sinistra del peruviano, quest’oggi al ritorno da titolare. Non ancora al 100% della condizione, si mette a disposizione della squadra con frequenti sgroppate sulla fascia. Esce evidentemente provato dalla stanchezza (14′ st Moretti 6: il suo ingresso ridà ossigeno e sicurezza alla difesa)

Bertolacci 6.5: altra conferma per il giovane trequartista romano. Non risulterà decisivo come nei due precedenti incontri con Lazio e Parma, ma il suo apporto in appoggio a Borriello si rivela fondamentale rendendosi sempre presente nella manovra offensiva rossoblù. (29′ Rigoni 6: entra per ristabilire il collegamento tra Borriello ed il resto della squadra, impegnata nel difendersi dall’assedio finale dei friulani)

Borriello 6.5: lavoratore infaticabile, si prende sulle spalle l’intero peso del reparto svariando su tutto il fronte d’attacco per custodire il pallone dalle grinfie dei difensori friulani, permettendo ai suoi compagni di risalire e proiettarsi in avanti. Seppur lontano dalla zona gol, col il suo lavoro si rivela fondamentale per questa squadra. Stoico.

Ballardini 7.5: 8 punti conquistati in quattro partite con avversari tutt’altro che abbordabili, a cominciare da Juventus e Lazio. La rinascita rossoblù è partita grazie alla mentalità che ha saputo infondere a tutta la squadra. Una mentalità che ha restituito alla piazza genoana una difesa degna di questo nome, un centrocampo infaticabile ed un attacco che, seppur rappresentato dal solo Borriello, mantiene un peso non indifferente. Ballardini però non vuole fermarsi qui: è questa l’arma segreta che ha riportato il Genoa ad essere una squadra.

Daniele Zanardi

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