Prof. Bassetti: «L’Asl di Napoli andrebbe punita»

«Stop alla Serie A? Il calcio è parte integrante del nostro paese» spiega il virologo del San Martino

Bassetti
Matteo Bassetti, virologo dell'Ospedale San Martino di Genova (Foto Primocanale)

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Intervenuto durante la trasmissione “We are Genoa” in onda su Telenord, il professor Matteo Bassetti è tornato sul caso Covid-19 in Serie A: «Ogni individuo reagisce in maniera diversa al virus, a prescindere dall’età: in media il periodo di negativizzazione è di dieci-quindici giorni. Qualche calciatore del Genoa sarà negativo già dalla prossima settimana, perciò potranno tornare ad allenarsi anche perché la quarantena dei giocatori è più corta rispetto ai normali cittadini. Essendo un ottimista dico che il Grifone avrà un’immunità di gregge per i prossimi mesi del campionato».

«Stop alla Serie A? Il calcio è parte integrante del nostro paese, ha ragione il ct Roberto Mancini. Stiamo parlando di un’industria che genera grandi profitti. Era ragionevole, però, rivedere il protocollo prevedendo, ad esempio, una quarantena di sette giorni con tampone in uscita. Ricordo che il PSG ha giocato una partita con sette positivi a casa. Dobbiamo imparare a convivere con questa infezione, non solo dal punto di vista calcistico: il Covid-19 ora è più gestibile» aggiunge Bassetti.

«L’Asl ha il potere sulle quarantene e sui protocolli nazionali. I calciatori del Napoli non hanno rispettato il protocollo perché una volta a contatto con un positivo dovevano entrare nella famosa “bolla”. L’Asl non può bloccare una partita ma decidere che alcuni calciatori non possano muoversi dal proprio territorio. L’Asl di Genova ha rispettato il protocollo Figc-CTS, come hanno fatto l’Asl lombarda per il Milan, tenuto conto che poteva fermare il volo del Genoa: c’è un conflitto di competenze tra Regioni e Ministero e la salute è una materia di competenza delle Regioni» spiega il virologo del San Martino.

«L’Asl di Napoli andrebbe punita perché crea un pericoloso precedente. Il calcio ha le sue regole e queste vanno rispettate, tenuto conto che il protocollo si può criticare dal punto di vista scientifico» chiosa Bassetti.

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