Roma-Genoa non è solo l’ultima gara in giallorosso per Francesco Totti. C’è un aspetto riguardante il Grifone, una sorta di “Ritorno al futuro” come i famosi film degli anni ’80 che ha il sapore di Primavera rossoblù. Juric schiererà infatti come centravanti al posto dell’indisponibile Simeone il 17enne Pietro Pellegri, prodotto della Cantera Rossoblù e enfant prodige della formazione di Cristian Stellini. Dall’altra parte della barricata ci sarà Stephan El Shaarawy da Savona (dove tirò i primi calci nel Legino), campione d’Italia Primavera e vincitore della Coppa Italia e Supercoppa con Luca Chiappino in panchina. Scherzi del destino: sarà una sfida tra un possibile campione del futuro e uno che è dovuto andare via dal club più antico d’Italia per affermarsi ad alti livelli.
Mister Juric utilizzerà il consueto 4-2-3-1contro il 4-2-3-1 di Spalletti anche lui all’addio dal club della Capitale (destinazione Inter?). In difesa, il convincente Biraschi con capitan Burdisso al centro e Gentiletti a sinistra. Confermata la coppia di centrocampo Veloso-Cofie: sulle loro spalle il compito di duellare con De Rossi e Strootman, compito molto difficile. Sulle fasce il ritrovato Lazovic e il “settepolmoni” Laxalt contro Emerson e Rudiger: se sono in forma sono le possibili armi del Genoa per mettere in difficoltà i giallorossi. In attacco l’unico dubbio: Ntcham o Hiljemark per sostituire Pandev? Palladino sarà l’altro trequartista a sostegno di Pellegri. La sua esperienza può servire per dare una mano a Pietrogol per affrontare i due pilastri avversari Manolas e Fazio. Fischio d’inizio dell’arbitro Tagliavento alle ore 18: passo e chiudo!
