Primo: non prenderle. E’ l’imperativo che dovrà rispettare domani il Genoa ad Udine per restare in corsa per la salvezza: in caso di sconfitta, il cammino si complicherebbe tanto. E sarà doveroso conquistare punti, visto che il Lecce oggi ha perso ed è sempre a una lunghezza sotto al Grifone. Dunque, domani al “Dacia Arena” (“Friuli” per i puristi) farà molto caldo e non soltanto dal punto di vista meteo.
Davide Nicola dovrebbe schierare la squadra con il 3-5-2. La difesa non dovrebbe subire cambiamenti: Romero, Soumaoro e Masiello. A centrocampo ci saranno una serie di novità: sulla fascia destra, dopo la prova mediocre di Ghiglione contro la Juventus, dovrebbe rientrare Biraschi, mentre a sinistra rientrerà Barreca.
Con l’assenza per squalifica di Schöne, la mediana dovrebbe essere composta dai tre mediani più collaudati: Behrami, Cassata e Sturaro. Difficile pensare che Nicola faccia esperimenti in una gara così importante e delicata: in panchina avrà Lerager, Eriksson finora inutilizzato, Jagiello e il giovane Rovella. A meno che, non abbia pensato al giocatore della Primavera, in cabina di regia alla Schöne, difeso da due corazzieri come appunto Behrami e Sturaro.
In attacco, sembra favorita la coppia Sanabria-Pinamonti. Davanti alla retroguardia dell’Udinese (De Maio, Nuytinck, Samir) che non è certo un fulmine di guerra, sarebbe più opportuno schierare due attaccanti che non danno punti di riferimento: dunque Sanabria e Falque, più adatti al contropiede e a spaziare su tutto il fronte d’attacco.
Fischio d’inizio dell’arbitro Orsato alle ore 19:30: passo e chiudo!