Probabili formazioni: Genoa senza paura contro la Juventus

La formazione di Juric parte sfavorita per la forza della capolista, ma può metterla in difficoltà

Munoz, Laxalt, Burdisso e Bernardeschi (Photo by Getty Images)

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La gara esterna di domani contro la Juventus è di estrema difficoltà per il Genoa. La capolista ha bisogno dei tre punti per tenere a distanza la Roma e chiudere il discorso scudetto, praticamente mai messo in discussione dagli avversari. Sembrerebbe tutto già deciso: ma si sa bene che nel gioco del calcio non sempre tutto fila liscio. Esiste sempre l’imponderabile, il fattore che può cambiare le sorti di una gara. Dopo aver eliminato il Barcellona in Champions, la Vecchia Signora potrebbe commettere un errore: quello di scendere in campo pensando di aver già battuto il Grifone, magari lasciando in panchina qualche uomo di esperienza. Non a caso oggi Allegri ha richiamato all’ordine la squadra: segno che teme un possibile rilassamento da parte dei suoi uomini. Al contrario, il Genoa non ha nulla da perdere: l’unico obbligo che si chiede alla squadra di Juric è di fornire una prestazione dignitosa, “da Genoa” appunto. La storia del pallone presenta tanti casi di gare scontate, ma terminate poi in modo differente. Come la famosa finale del 1950 Brasile-Uruguay, raccontata dalla magica penna di Osvaldo Soriano in “Futbol” che descrive il gran carattere mostrato da Obdulio Varela: dopo il gol subito riuscì a far perdere le staffe agli avversari, pubblico compreso, e a mutare le sorti della partita verso il 2-1 finale per la “Celeste”. Il club più antico d’Italia ha un uruguaiano in rosa: d’accordo, la situazione è diversa e, come ha spiegato Juric, l’esterno sinistro potrebbe anche non giocare a causa della diffida. Se giocherà, sarebbe fantastico se lo spirito di Varela lo guidasse allo Juventus Stadium. Sogno troppo? Allora farò un altro esempio più vicino ai colori rossoblù: il pareggio 1-1 ottenuto da Ballardini nel gennaio 2013, quando la Juve targata Conte sembrava poter mangiare il Grifone con un solo boccone.

Ma veniamo a schemi e formazioni. Juric dovrebbe utilizzare il 3-4-3 a geometria variabile contro il 4-2-3-1 “allegriano”: in fase difensiva diventa un 3-5-1-1 con Ntcham che rafforzerà la linea mediana, oppure un 5-3-1-1 a seconda delle necessi conttà con Lazovic o Laxalt (l’alternativa è Beghetto) che tornano in retroguardia. Sarebbe meglio se la diga a cinque rossoblù bloccasse a centrocampo gli avversari, cercando il più possibile di evitare di essere schiacciati in area: soprattutto, bisognerà bloccare le incursioni di Dybala e i rifornimenti per Higuain da Lemina e Mandzukic. Si prevede una battaglia tutta argentina tra Burdisso e Higuain: il capitano dovrà bloccare la terribile bocca da fuoco bianconera.

I due cursori di fascia rossoblù dovranno cercare di superare Asamoah e Lichtsteiner e servire Simeone che avrà come compagno di reparto Ntcham e, soprattutto, Palladino. Fischio dell’arbitro Calvarese alle ore 20.45: passo e chiudo!

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