Dopo la “camomilla” bevuta a Verona col Chievo, i tifosi sperano in un Genoa pimpante domani contro il Frosinone come con la Lazio. Un assalto al fortino ciociaro per conquistare tre punti che avvicinino il Grifone alla fatidica quota 40 punti che significa salvezza. Bisognerà fare attenzione a due caratteristiche degli avversari: la prima è l’aggressività. Il Frosinone è al penultimo posto e giocherà tutte le sue carte: incluso il gioco duro. La seconda è il catenaccio e contropiede: Baroni ha saputo approntare quest’arma tutta italica, creando una squadra molto veloce e dinamica. Non a caso (Juventus a parte) i gialloazzurri hanno conquistato due vittorie importante fuori casa: chiedere a Bologna (0-4) e Sampdoria (0-1) che sono state frastornate dal gioco avversario.
Detto ciò, se gli uomini di Prandelli riusciranno a conquistare (soprattutto) la superiorità sulle fasce, possono fare molto male agli avversari. Il tecnico dovrebbe utilizzare un 4-3-3 più offensivo: l’alternativa durante la gara è il 4-3-1-2 con l’ingresso di Pandev. Sulla carta i rossoblù Biraschi e Criscito non dovrebbero avere grossi problemi a imporsi rispettivamente su Molinaro e Zampano. In mediana, ci si attende un contributo offensivo delle due mezzali Lerager e Bessa. In attacco Lazovic e Kouamé penseranno a innescare “dinamite” Sanabria. In caso di resistenza del fortino frusinate, occorrono tiri dal limite dell’area di rigore: occorrono i tentativi di Lazovic, Kouamé ed eventualmente Radovanovic. Il tutto sperando in un intervento benevolo della dea Eupalla. Fischio d’inizio dell’arbitro Mariani alle ore 15: passo e chiudo!
