Pro e contro di Sandro e Vicari

Le caratteristiche del centrocampista brasiliano ex Benevento (di proprietà dell'Antalyspor) e del difensore della Spal

Sandro

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Prosegue la ricerca di pedine per rinforzare il reparto difensivo e la mediana, reparto che nell’ultima stagione ha sofferto la mancanza di un giocatore muscolare di rottura. In questi giorni i fronti più caldi sono quelli che porterebbero a Sandro e Vicari. Sandro è reduce da un girone di ritorno sportivamente soddisfacente per il Benevento, mentre Vicari è stato uno dei protagonisti della salvezza spallina. Quale profilo è più adatto per il Genoa?

Sandro

Centrocampista brasiliano classe 1989, il suo ruolo naturale è il mediano incontrista davanti alla difesa e per via della sua forza ed esplosività muscolare può rappresentare il profilo ideale per il grifone. Di proprietà dell’Antalyaspor può essere riportato in Italia senza particolari sforzi economici onerosi, ma l’incognita più grande è legata alle condizioni fisiche che in passato hanno frenato la sua ascesa verso palcoscenici prestigiosi. Sandro è dotato di qualità fisiche sopra la media e di una discreta tecnica, può rappresentare una risorsa importante anche sulle palle inattive grazie al suo 1.87 di altezza.

Pro: Esperienza internazionale e conoscenza del calcio italiano Fisico possente e muscolatura rocciosa. Ottime capacità di interdizione. Risorsa sulle palle alte.

Contro: dubbi su condizioni fisiche. Concorrenza da parte di Torino e Cagliari.

Vicari

Centrale difensivo classe 1994,34 presenze in Serie A, 67 complessive in campionato con la maglia della Spal.

Pro: Dopo una storica promozione in Serie A, una difficile salvezza ottenuta da titolare. Semplici gli ha dato grande fiducia che è stata ripagata sul campo. Con un’altezza di 1.90, come Sandro, può essere una risorsa sui calci da fermo. Possiede anche un discreto passo. Ideale in un difesa a 3. In questa stagione la Spal ha utilizzato il 3-5-2.

Contro: La Spal non vorrebbe cederlo se non a fronte di offerte importanti. Il costo del cartellino, ad oggi, si aggira attorno ai due milioni di euro (Transfermarkt). Una sola stagione nella massima serie: in caso di partenza di un punto fermo come Izzo difficile a bocce ferme stabilire se potrà avere un alto rendimento.

Francesco Vicari (in primo piano. Tratto dal Tweet Spal)
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