La crisi del Genoa è profonda e viene da lontano, ma siccome non c’è più tempo da perdere ognuno si deve prendere le proprie responsabilità. L’arrivo di Shevcenko sulla panchina rossoblu aveva infiammato la tifoseria non solo per il nome altisonante ma perché il mister ucraino ed ex bomber e del Milan sembrava essere legato ad una sorta di giro rossonero che poteva affiancare la proprietà americana del Grifone. Poteva nascere un progetto interessante ed è indubbio che l’investimento economico su di lui è stato massiccio, con il triennale da 2,5 milioni a stagione.
La montagna però ha partorito il topolino con soli 3 punti in nove partite, nessuno ha fatto peggio del Genoa sprofondato in classifica al penultimo posto. Inevitabile che ora Sheva sia al capolinea e con le spalle al muro. Dicono si giochi molto proprio in Coppa Italia col Milan ma se fosse così avrebbe già in suo destino altro che segnato…CLICCA QUI PER LEGGERE TUTTO L’ARTICOLO SUL SITO DI PRIMOCANALE
Giovanni Porcella – Tratto da Primocanale