Aurelio Andreazzoli si è preso il Genoa e lui confida che non si aspettava un inizio così fatto di vittorie e di complimenti. Un abbraccio enorme che si è palesato nella notte della festa per i 126 anni a lui e a tutta la squadra ma anche al Ferraris per il match con la Fiorentina con il calore di tutto lo stadio. Il tecnico rossoblù è rimasto sinceramente colpito da questa ondata di affetto che da una parte lo rende felice, soprattutto per i giocatori che hanno formato un gruppo invidiabile, dall’altra un tantino lo preoccupa perché le attese ora si fanno ambiziose. Andreazzoli per questo incassa gli elogi, ma predica calma e umiltà.
Domenica arriva l’Atalanta che può dire molto sullo spessore di Criscito e compagni. Un test di valore contro attaccanti come Zapata, a proposito, ci sarà la sfida col cugino che milita in rossoblu’, che metterà alla prova la difesa di Andreazzoli che a volte palesa qualche limite di posizione. Il duello in famiglia dei due colombiani Duvan e Cristian può essere la chiave della partita. Il bomber del Gasp, in questa stagione già due reti e in nerazzurro ne ha siglati 25 in 39 presenze, andrà fermato e ci penserà proprio il parente che in carriera tra Milan e Udinese ha collezionato più di trecento presenze in A.
Giovanni Porcella – Tratto da Primocanale.it
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